Riordino sanitario, Rosa: percorso contorto e misterioso

Il consigliere regionale di Lb-Fdi: “I burocrati procedono a tentoni a danno dell'efficienza del servizio”. Presentata un’interrogazione in merito, tra l’altro, all'assorbimento del personale dei presidi ospedalieri di Lagonegro, Melfi e Villa d’Agri

&ldquo;Il percorso di riordino del Sistema sanitario in Basilicata continua a essere guidato da logiche contorte e misteriose. Non c&#39;&egrave; una vera programmazione. E sicuramente non ci sar&agrave; neanche il nuovo Piano sanitario previsto per fine giugno&rdquo;. A sostenerlo il capogruppo consiliare di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa, che continua affermando: &ldquo;Come avevamo annunciato &egrave; tutto in mano ai burocrati che procedono a tentoni senza visione alcuna. Dalle poche e vaghe notizie, ci sembra che si proceda a macchia di leopardo. L&rsquo;ultimo esempio &egrave; il provvedimento, del Direttore generale dell&rsquo;Asp, che disciplina la cessione dei contratti di lavoro dipendente assegnato ai Presidi Ospedalieri di Lagonegro, Melfi e Villa d&rsquo;Agri&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Con la legge regionale n. 2017 &lsquo;Riordino del Sistema Sanitario di Basilicata&rsquo; &ndash; dice Rosa – succede che L&rsquo;Azienda ospedaliera regionale &lsquo;San Carlo&rsquo;, dal 1&deg; gennaio 2017, ha assunto la titolarit&agrave; dei presidi ospedalieri di base di Lagonegro, Melfi e Villa d&rsquo;Agri, trasferiti ad essa dall&rsquo;Azienda sanitaria locale di Potenza (Asp) e, di conseguenza, la titolarit&agrave; dei rapporti di lavoro in essere. Ma, nella deliberazione del 20 aprile 2017, il Direttore generale dell&rsquo;Asp dispone l&rsquo;assunzione, da parte dell&rsquo;Aor San Carlo di Potenza, di 861 unit&agrave; di personale dipendente, rinviando a successive intese ogni decisione riguardo i dipendenti non di ruolo sanitario pari a n. 83 unit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Abbiamo presentato un&rsquo;interrogazione &ndash; comunica Rosa – a risposta immediata al presidente Pittella in cui chiediamo le motivazioni per le quali non &egrave; stato disposto, in un unico atto, il trasferimento del restante personale dipendente e in che tempi e modalit&agrave; sar&agrave; assorbito il personale dipendente dei presidi ospedalieri di Lagonegro, Melfi e Villa d&rsquo;Agri, il cui trasferimento dei rispettivi rapporti di lavoro non &egrave; stato disciplinato dalla suddetta deliberazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;elenco del personale escluso &ndash; aggiunge Rosa – dall&rsquo;assorbimento al San Carlo include: assistenti amministrativi, operatori tecnici, commessi, personale in servizio presso la farmacia o l&rsquo;ufficio riscossione ticket. Come si pensa di far funzionare questi servizi in futuro? Se i rapporti lavorativi in essere saranno preservati, non si comprende il perch&eacute; sono state rimandate le decisioni in merito, per lo pi&ugrave; senza fornire alcuna spiegazione. Raccogliendo le giuste preoccupazioni del personale non ancora formalmente riassorbito &ndash; dice Rosa – ci chiediamo anche noi perch&eacute; questo trasferimento debba procedere in modo cos&igrave; scomposto lasciando in una sorta di &lsquo;limbo&rsquo; tante persone&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La logica del &lsquo;riordino&rsquo; in materia sanitaria &ndash; conclude l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia &ndash; Alleanza nazionale – si sta rivelando sempre pi&ugrave; un percorso a tentoni a danno dell&rsquo;efficienza sanitaria e della serenit&agrave; dei lavoratori&rdquo;.<br />

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