Riordino sanità, Lacorazza: “Mettere al centro il cittadino”

Per il consigliere regionale del Pd “avere una proposta su cui discutere è un passaggio importante per i cittadini, per il personale medico, per gli amministratori locali, per i sindacati”

&ldquo;&Egrave; nell&#39;interesse di tutti capire prima dell&#39;approvazione in Consiglio regionale del disegno di legge su riordino del Servizio sanitario regionale quale potrebbe essere il futuro dell&rsquo;Irccs-Crob, degli ospedali per acuti, degli ospedali distrettuali, del territorio&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza.<br /><br />A suo parere l&#39;ordine del giorno approvato ieri in Consiglio regionale su sua proposta, che impegna il presidente della Regione a presentare alla competente Commissione consiliare, in sede di discussione del riordino del Servizio sanitario regionale, &ldquo;una prima proposta generale di programmazione amministrativo &ndash; sanitaria con la quale si definiscano ruolo, funzioni e prestazioni da erogare, nel rispetto delle normative vigenti, in ogni singolo presidio ospedaliero per acuti della Regione Basilicata oggetto del riordino, nonch&eacute; del Crob e dei presidi ospedalieri distrettuali&rdquo;, &ldquo;segna questa rotta &ndash; afferma Lacorazza – verso cui dobbiamo andare non per ragioni di &#39;campanile&#39; ma per evitare che un passaggio delicato come questo faccia perdere di vista la centralit&agrave; del cittadino, dell&#39;appropriatezza e della qualit&agrave; delle prestazioni, dell&#39;abbattimento delle liste di attesa&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Avere una proposta su cui discutere &ndash; conclude Lacorazza – &egrave; un passaggio importante per i cittadini, per il personale medico, per gli amministratori locali, per i sindacati. Senza nessuna enfasi e con molto realismo, quando ho detto che il disegno di legge di riordino non era partito con il piede giusto e che andava invertita la piramide intendevo dire che non era opportuno partire dal &#39;vertice&#39; (mettere insieme aziende sanitarie e ospedaliere) ma dalla &#39;base&#39;: centralit&agrave; del cittadino e diritto alla salute. L&#39;approvazione dell&#39;ordine del giorno lascia aperta la discussione nel merito del riordino ma fa un buon passo avanti in termini di metodo&rdquo;.&nbsp;

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