“L’incontro che si sarebbe dovuto tenere in data odierna, presso la Regione Basilicata, con la Incomes di S. Nicola di Melfi, società del settore Automotive, non si è tenuto a causa dell’inspiegabile ed intollerabile rinvio richiesto in data odierna dalla proprietà”. E’ quanto si legge in una nota congiunta di Fim, Fiom e Uilm. “Poiché i temi in discussione erano legati al futuro produttivo ed occupazionale dello stabilimento di Melfi- si legge ancora nella nota – l’atteggiamento messo in campo, per le segreterie di Fim, Fiom e Uilm, viene ritenuto sconsiderato e poco rispettoso del ruolo delle Organizzazioni sindacali e delle Istituzioni che avevano convocato l’incontro per tentare di trovare percorsi condivisi. In virtù di tale atteggiamento aziendale, Fim, Fiom e Uilm terranno nelle prossime ore un’assemblea con tutti i lavoratori per attivare percorsi di protesta e di sospensione delle attività di produzione”.
Fim, Fiom e Uilm invitano la Fiat “ad attivare immediatamente tutte le strade possibili e percorribili per sanare la situazione, a tutela dei lavoratori attualmente occupati presso il sito di Melfi, e condurre a più miti e consapevoli atteggiamenti la proprietà della Incomes”.
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