Il documento impegna il presidente della Regione “a proporre forme di collaborazione con le autorità indicate nel protocollo d’intesa siglato tra Anac e Ministero della Salute per il monitoraggio delle misure di trasparenza”
Il Consiglio regionale ha approvato questa sera a maggioranza (con 15 voti favorevoli di Pd, Cd, Pdl-Fi, M5s, Udc, Psi e Pace del Gruppo misto e 1 voto contrario di Lb-Fdi) una risoluzione, proposta dai consiglieri Napoli e Castelluccio (Pdl-Fi), Cifarelli, Lacorazza, Miranda Castelgrande (Pd), Perrino (M5s), Benedetto (Cd) e Pace (Gruppo misto), che impegna il presidente della Giunta “ad esercitare la facoltà prevista dall’art. 15 della legge n. 241/1990 e a proporre forme di collaborazione tra la Regione Basilicata con le autorità indicate nel protocollo d’intesa siglato tra Anac e Ministero della Salute per il perseguimento dell’obiettivo del monitoraggio del grado di attuazione ed implementazione delle misure di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione da parte delle strutture del Servizio Sanitario Regionale della Basilicata”.<br /><br />Con il documento si impegna inoltre il presidente della Regione “a dare corso a tutti gli impegni assunti con l’ordine del giorno di cui alla deliberazione di Consiglio regionale n. 290 del 5 agosto 2015”, relativo al personale ed al funzionamento della Stazione unica appaltante di Basilicata.<br /><br />Nel dibattito sui rilievi proposti dall’Anac in merito agli appalti del servizio sanitario regionale, aperto da una comunicazione del presidente della Regione Pittella, sono intervenuti i consiglieri Napoli (Pdl-Fi), Lacorazza, Cifarelli e Spada (Pd), Leggieri e Perrino (M5s), Romaniello (Gruppo misto) e Rosa (Lb-Fdi).<br />