Riforma servizio sanitario, Bradascio: “Percorso definito”

Per il consigliere del gruppo Pittella presidente “il ddl della Giunta è il punto di partenza di un processo che deve vedere tutti i lucani partecipi della più importante riforma della sanità lucana degli ultimi anni”

&ldquo;Il percorso che attende il Servizio sanitario regionale &egrave; ormai definito nei dettagli. Durante il convegno materano nel gremitissimo auditorium intitolato a San Giuseppe Moscati i direttori Pafundi e Quinto e poi il presidente Pittella hanno illustrato il cammino che li ha portati alla proposta attuale. Tre i riferimenti regionali, il San Carlo che collaborer&agrave; con Melfi, Lagonegro e Villa d&#39;Agri, il Crob a cui &egrave; stata riconosciuta la sua peculiarit&agrave; di Centro per la ricerca e la cura delle patologie oncologiche ed il Madonna delle Grazie che collaborer&agrave; con Policoro&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il consigliere del gruppo &ldquo;Pittella presidente&rdquo; Luigi Bradascio che aggiunge: &ldquo;E&rsquo; prevista poi una azienda territoriale potentina con tutti gli altri ospedali di Pescopagano, Venosa, Chiaromonte, Maratea, Lauria ed una azienda materana con gli ospedali di Tricarico, Stigliano e Tinchi. Il sistema emergenza-urgenza sar&agrave; attestato nella Asp con un forte investimento in nuove autoambulanze e nell&#39;elisoccorso per il quale &egrave;&nbsp; previsto anche il volo notturno e la possibilit&agrave; di atterrare in tutti i centri dotati di un campo sportivo illuminato. Insomma una razionalizzazione senza tagli lacrime e sangue, molto diversa dall&#39;impostazione della prima bozza, che mi aveva lasciato particolarmente perplesso, come del resto&nbsp; i colleghi Cifarelli e Spada&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il disegno di legge &ndash; continua – passa ora alla quarta Commissione consiliare, che ho l&#39;onore di presiedere. Voglio ribadire con forza che continuer&ograve; a percorrere la strada del dialogo e del coinvolgimento che sono stati il segno distintivo fin qui della Giunta e del presidente Pittella. Invito i sindacati, gli ordini, le associazioni a contattare la mia segreteria ed a prenotare una audizione o anche un semplice incontro, se preferito&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A breve &ndash; dice Bradascio – ho l&#39;intenzione di convocare commissioni su questo singolo tema il venerd&igrave; mattina per non interferire con il lavoro ordinario della IV Commissione che di norma si svolge il gioved&igrave; pomeriggio. Credo che il ddl della Giunta sia il punto di partenza di un processo che deve vedere tutti i lucani partecipi della pi&ugrave; importante riforma della Sanit&agrave; lucana degli ultimi anni, seppure all&#39;interno dei terribili paletti imposti dal dm 70/2015 e dalla legge 161/2014 sugli orari di lavoro del personale medico e paramedico&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Insomma &ndash; prosegue – due le parole chiave, rete e territorio ed un punto di arrivo che &egrave; la realizzazione del piano della cronicit&agrave;, recentemente pubblicato dal ministero della sanit&agrave;. Mi piace aggiungere che in questa disamina un ruolo fondamentale sar&agrave; assegnato alle associazioni di volontariato ed alle Strutture private accreditate, per le quali immagino un ruolo da protagonisti nella interazione ospedale-territorio. Ho sentito in questi lunghi giorni la parola buonsenso, vorrei aggiungere umilt&agrave; e lavoro per arrivare all&#39;approvazione in Commissione nel pi&ugrave; breve tempo possibile e poi in Consiglio per la discussione finale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non posso che chiedere alle opposizioni &ndash; conclude – di continuare nel loro atteggiamento costruttivo e rispettoso che mai mi hanno fatto mancare. In questi due anni e mezzo ho potuto verificare che anche dai banchi delle opposizioni si possono proporre soluzioni intelligenti e costruttive, visto che in fondo abbiamo tutti lo stesso desiderio, di servire con umilt&agrave; i lucani che ci hanno eletto&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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