Riforma piano lidi, Rosa: operatori lucani a forte rischio

Il capogruppo consiliare di Lb-Fdi: “Piano lidi, alcuni consiglieri votano contro la discussione in Aula della mozione nella seduta odierna. E gli operatori lucani devono ancora aspettare”

&ldquo;Gli operatori balneari lucani &ndash; sottolinea Rosa – vedono le loro imprese e i loro investimenti a forte rischio. In queste settimane, infatti, rimbalza la notizia del progetto di riforma, proposto dal Governo Renzi, sulle concessioni balneari. Anche gli operatori lucani sono preoccupati da una riforma che prevede la messa all&rsquo;asta degli impianti balneari, senza alcuna tutela per gli imprenditori gi&agrave; operanti in quelle aree e l&rsquo;aumento vertiginoso delle tariffe&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sarebbe un colpo letale, in Basilicata, per un settore gi&agrave; gravemente colpito dai fenomeni erosivi, dalla crisi economica e dal mancato lancio, su grandi numeri, del turismo della nostra Terra. Chiediamo che gli investimenti e gli sforzi di tanti operatori non vengano vanificati. Per questo motivo &ndash; spiega Rosa – abbiamo presentato, nella seduta odierna del Consiglio regionale, una mozione firmata anche dai colleghi Napoli (Fi), Mollica (Udc) e Pace (Gm), con cui avremmo voluto impegnare la Giunta regionale a mettere in atto tutte le azioni politico – istituzionali per bloccare il disegno di legge sulle aste per le concessioni demaniali e il conseguente aumento delle tariffe&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Purtroppo &ndash; riferisce Rosa – qualche consigliere ha ritenuto di votare contro, non permettendo, in questo modo, che si raggiungesse la maggioranza necessaria prevista dal regolamento per poter discutere la nostra mozione in Aula nella seduta odierna&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il Governo Renzi si dimostra ancora una volta forte con i deboli e debole con i forti. I nostri consiglieri non sono da meno. Rinviare la discussione non ha alcun senso. Si tratta &ndash; conclude Rosa – di questioni che mettono in pericolo le attivit&agrave; di tanti piccoli imprenditori e sarebbe giusto che la Regione sostenesse le loro ragioni&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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