Rifiuti, De Filippo: sbagliato abolire il Sistri

Il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, istituito di recente in Italia sulla scorta di una precisa direttiva comunitaria peraltro recepita con grande ritardo nel nostro Paese, rappresenta – a parere del governatore lucano – uno strumento importantissimo nella lotta alle cosiddette ecomafie

Il presidente della Regione, Vito De Filippo – fa sapere il suo portavoce, Nino Grasso – si farà interprete, in sede di Conferenza Stato-Regioni, delle preoccupazioni manifestate in queste ore dal Commissario Ato Rifiuti di Potenza e Matera, Sabino Altobello, a seguito della norma contenuta nel decreto legge del 13 agosto scorso che abolisce il Sistri.
Il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, istituito di recente in Italia sulla scorta di una precisa direttiva comunitaria peraltro recepita con grande ritardo nel nostro Paese, rappresenta – a parere del governatore lucano – uno strumento importantissimo nella lotta alle cosiddette ecomafie, di cui uno Stato moderno e soprattutto sensibile alle giuste richieste delle associazioni ambientaliste e delle popolazioni locali non può fare a meno.
Il presidente De Filippo, nel riconoscere al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il merito di aver individuato nel Sistri il meccanismo col quale contrastare il traffico dei rifiuti illeciti soprattutto nel Sud , si è detto certo che anche gli altri governatori, a partire da quelli meridionali, si faranno portavoce presso i parlamentari delle rispettive Regioni della necessità di proporre l’eliminare dal decreto legge 138 di una norma che nulla ha a che vedere con la stabilizzazione finanziaria o con le liberalizzazioni destinate a garantire ulteriori entrate economiche nelle casse dello Stato.

BAS 05

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