Ricerca idrocarburi costa jonica, interrogazione di Perrino

Il consigliere regionale del M5s: “Strane presenze a largo della costa lucana, Pittella venga a riferire in Consiglio regionale”. Una interrogazione per avere notizie certe circa la presenza di imbarcazioni per la ricerca con la tecnica “air-gun”

&ldquo;Durante i giorni caldi e spensierati che hanno caratterizzato questa estate, strane presenze si aggiravano a largo della costa jonica lucana, precisamente all&rsquo;altezza di Rotondella: due imbarcazioni con attrezzature non meglio identificate a seguito. Alcuni cittadini, incuriositi, hanno immortalato&nbsp; le imbarcazioni e le foto hanno iniziato a fare il giro della rete, scatenando commenti e interrogativi su quelle strane presenze a largo. In molti hanno subito pensato all&rsquo;avvio di attivit&agrave; di ricerca di idrocarburi, quelle stesse attivit&agrave; che tanto hanno preoccupato i vari Pittella, Emiliano, Oliverio e che incombono minacciose sui nostri mari&rdquo;. E&rsquo; quanto riferito dal capogruppo regionale del M5s, Giovanni Perrino.<br /><br />&ldquo;La conformazione delle imbarcazioni &ndash; afferma Perrino – porterebbe a pensare che si sia trattato di imbarcazioni che effettuavano le prime attivit&agrave; finalizzate alla ricerca di giacimenti petroliferi in mare attraverso la tecnica dell&rsquo; &lsquo;air-gun&rsquo;. L&rsquo; &lsquo;air-gun&rsquo; &ndash; spiega il consigliere – come confermato in un recente dossier di Legambiente, &egrave; una tecnica di ricerca degli idrocarburi che arreca danni irreversibili alle specie marine, insostenibili impatti sulle attivit&agrave; di pesca a seguito dell&rsquo;impoverimento della fauna ittica e della drastica riduzione della biodiversit&agrave; marina; come definita in un&rsquo;intervista dalla prof.ssa Maria Rita D&#39;Orsogna: &lsquo; l&rsquo; &lsquo;air gun&rsquo; &egrave; una &lsquo;tecnica di ispezione dei fondali marini, per capire cosa contiene il sottosuolo (&hellip;). Ci sono degli spari fortissimi e continui, ogni&nbsp; cinque o dieci minuti, di aria compressa che mandano onde riflesse da cui estrarre dati sulla composizione del sottosuolo. Spesso, per&ograve;, questi spari sono dannosi al pescato, perch&eacute; possono causare lesioni ai pesci e soprattutto la perdita dell&rsquo;udito. Questo &egrave; molto grave perch&eacute; molte specie ittiche dipendono dal senso dell&rsquo;udito per orientarsi, per accoppiarsi e per trovare cibo&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Anche noi &ndash; continua Perrino – preoccupati da queste strane presenze a largo della costa lucana, abbiamo chiesto informazioni alla Guardia Costiera, ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposte. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno presentare una interrogazione in Consiglio regionale per&nbsp; conoscere quali azioni e provvedimenti il Presidente della Giunta e/o il competente Assessore intendano porre in essere per verificare se quanto innanzi riferito risponda a verit&agrave; e in caso affermativo, se la Regione Basilicata abbia o meno presentato le proprie osservazioni al Ministero dello Sviluppo Economico. La nostra preoccupazione per l&rsquo;invasione delle trivelle in mare e in terra aumenta giorno dopo giorno. Da una parte &ndash; dice Perrino – vi &egrave; Renzi che prosegue dritto come un treno nel suo disegno trivellatore, dall&rsquo;altra vi sono governatori come Pittella ed Emiliano che si limitano a mandare sterili messaggini al ducetto dalle varie sagre del Pd programmate in questi giorni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Speriamo vivamente &ndash; conclude Perrino – che da questa ennesima mediazione col Governo (&egrave; previsto un incontro a Bari per il 18 settembre a margine della Fiera del Levante), si ottengano risultati concreti e non &lsquo;pacchi&rsquo; come quelli ottenuti da Marcello da Lauria in questo anno e mezzo di legislatura&rdquo;.<br /><br />

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