“La riapertura oggi dell’ufficio postale di Sant’Antonio Casalini, frazione rurale di Bella con oltre 250 aziende agricole e zootecniche, è il più concreto risultato del progetto del modello lucano di ‘Sindacato agricolo del territorio’, avviato negli ultimi anni dalla Cia della Basilicata”.
E’ il commento della Confederazione Italiana Agricoltori del Potentino che in una sottolinea come i dirigenti locali come gli agricoltori associati siano stati “dal primo momento, in prima fila nella mobilitazione contro la chiusura dell’ufficio postale, contrastata efficacemente dal Comune con il ricorso al Tar dopo le proteste e le petizioni popolari, a riprova che il ‘sindacato dei luoghi’ si costruisce con l’impegno diretto sui problemi della qualità della vita delle popolazioni rurali di cui i servizi postali sono un elemento rilevante”.
“Per la Cia – ha detto il presidente Donato Distefano – la ‘mission’ di far diventare la Confederazione il sindacato dei luoghi per rappresentare non solo i fattori economico-produttivi ed agronomici, imprenditoriali ma anche territoriali è una sfida sempre aperta. Attraverso questa impostazione – ha aggiunto – intendiamo governare e non subire gli eventi, anticipare e costruire soluzioni, coniugare politica della rappresentanza, attività professionale, funzione economica, progettualità di sviluppo dei territori che non può non partire dalle condizioni di vita, dai diritti ai servizi essenziali delle popolazioni rurali”.
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