"Quando si parla di rendimento energetico degli edifici pubblici e privati, si intende una grande opportunità per riqualificare il patrimonio edilizio, per consentire un risparmio consistente alle famiglie dei costi dell’energia, per sbloccare un settore produttivo che ha dentro occupazione, innovazione e riqualificazione competitiva dei professionisti e delle imprese locali. La sostenibilità ambientale e l’uso razionale delle risorse si coniuga con occupazione e innovazione in un settore che continuerà a crescere nei prossimi anni, in termini di peso nella creazione della ricchezza complessiva". Lo ha detto l'assessore provinciale alle Politiche comunitarie Francesco Pietrantuono, partecipando questo pomeriggio alla terza sessione della conferenza del progetto europeo Renergy- Strategie regionali per le Comunità energeticamente consapevoli.
"E' matura la possibilità di una legge regionale che disciplini, in un quadro chiaro e funzionale, il modello dell’'Abitare Basilicata', le metodologie di certificazione e le risorse incentivanti la nuova edilizia e la riqualificazione di quella esistente. La nostra lettura è che molto concretamente si può arrivare a questa legge. L’obiettivo Europa 20-20 – ha aggiunto Pietrantuono – che si poggia sui due pilastri della promozione dell’energia da fonti rinnovabili con la Direttiva 2009/28/Ce e del miglioramento del rendimento energetico degli edifici con la Direttiva 2010/31/Ue, può essere per la Basilicata l’obiettivo di migliore e maggiore occupazione e di riqualificazione del patrimonio edilizio. Questa due giorni prova a sostanziare con una proposta molto fattibile un'azione che come Provincia si sta portando avanti, a partire dal progetto "Scuole ecologiche in Scuole sicure", un modello di edilizia pubblica sostenibile e di scuola certificata ad alto risparmio energetico; con il Patto dei Sindaci che attraverso la realizzazione di Piani Comunali per l’energia, perseguendo l’obiettivo dell’abbattimento della Co2, consente di pianificare azioni per comunità energeticamente sostenibili".
"Trovare norma ed applicazione realistica all’incremento del rendimento energetico dell’edilizia privata, consentirebbe di avvicinarsi, attraverso la “generazione distribuita”, obiettivo riconosciuto nel PIEAR, al modello di rete energetica intelligente, che abbiamo provato ad approfondire durante la tre giorni di “Abitare il Futuro”, e che si concluse con la lectio magistralis di Jeremy Rifkin presso l’Università di Basilicata. Una legge che definisca il modello di edilizia ecosostenibile, le modalità di certificazione e le risorse incentivanti – ha affermato l'assessore – anche vincolando una parte delle royalties petrolifere, che non è un tirare la coperta, ma rappresenterebbe la più opportuna compensazione creando un modello sostenibile per il futuro. La possibilità di far recepire negli strumenti di pianificazione comunale, modalità di innovazione ambientale e di rendere cogenti funzionali interventi di efficientamento è l’aspetto normativo più importante. Con il progetto Renergy e il Patto dei Sindaci si sta cercando di creare le condizioni per consentire la realizzazione di questo quadro".
"Si può partire dal settore edilizio per creare un modello che consenta di mettere un concreto tassello in termini di generazione distribuita, verso il cambiamento delle reti intelligenti. Aprirebbe così un settore ad alta intensità di lavoro con forti elementi di innovazione. Il Protocollo Itaca, adottato dalla Regione che definisce un approccio all’edilizia sostenibile ed uno strumento di misurazione del livello di eco-compatibilità degli edifici – ha concluso Pietrantuono – costituisce una direttiva che può dirsi un buon punto di partenza. Si potrebbe concretamente approdare, così, ad una legge regionale in termini di rendimento energetico degli edifici per un modello 'Abitare Basilicata'"!
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