Con il 24,83 per cento delle preferenze, tenendo conto anche “della frammentazione civica al suo interno", il Partito democratico si contraddistingue in Basilicata “come unico soggetto politico ancora credibile”, ma allo stesso tempo “il messaggio inequivocabile delle consultazioni elettorali è dato dall'avvenuta elezione di un Consiglio regionale scelto soltanto dal 49,60 per cento dei lucani”.
Sono questi, per il capogruppo del Partito democratico al Comune di Potenza, Gianpaolo Carretta, gli aspetti che caratterizzano l’ultima tornata elettorale. “Il popolo dell'astensionismo, unito al voto di mera protesta rappresentato dal Movimento 5 stelle – spiega Carretta in una nota – segnala alla politica questioni non più rinviabili, prime tra tutte quelle di natura politica, che devono riguardare il ruolo dei partiti, che devono ritornare ad essere luoghi di dibattito, anziché meri comitati elettorali”. Soffermandosi sui dati elettorali riferiti alla città di Potenza, Carretta evidenzia che “il Pd ha ottenuto un grande risultato per l'impegno profuso in termini di lavoro e di credibilità da parte di tutti, a partire dal gruppo consiliare del partito al Comune fino al primo cittadino Vito Santarsiero, che è stato eletto in Consiglio regionale con un mandato chiaro: rappresentare la sensibilità cattolico-democratica e democratico-cristiana all'interno del Pd e difendere le ragioni di Potenza città ed il suo progetto etico di risanamento dei conti pubblici”.
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