Referendum, Castelluccio: messaggio per Renzi e Pittella

Per il consigliere regionale Pdl-Fi “se vogliamo realmente difendere la costa metapontina bisogna accelerare due progetti che sono strettamente intrecciati tra loro, il Parco archeologico della Magna Grecia e il Parco marino della Magna Grecia”

&ldquo;L&rsquo;ottima partecipazione al voto dei cittadini dei Comuni del Metapontino con il dato dilagante di Policoro (57,3%) su tutti che &egrave; accompagnato da quelli di Scanzano (55,6%), Pisticci (53,7%), Nova Siri (53,3%), Bernalda (52,7) oltre che della citt&agrave; di Matera (57,4%) testimonia la volont&agrave; di puntare sullo sviluppo turistico e agricolo del Metapontino e non certo sulle trivelle in mare&rdquo;. Lo afferma il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) aggiungendo che &ldquo;come Forza Italia ha sottolineato nel convegno di sabato scorso a Potenza sull&rsquo;opportunit&agrave; Europa, la Basilicata non &egrave; solo terra di petrolio. La Basilicata &egrave; terra di colture di qualit&agrave;. E&rsquo; bene sempre ribadirlo in questa fase di attacco mediatico derivante dalle cronache delle inchieste giudiziarie sul petrolio e lo smaltimento dei rifiuti speciali. Un attacco che &ndash; continua Castelluccio – non ha risparmiato le produzioni d&rsquo;eccellenza del Metapontino. Dobbiamo tutelare il made in Basilicata spingendo sulla tracciabilit&agrave; dei prodotti e lavorare sui marchi di qualit&agrave; e soprattutto continuando la battaglia contro le trivelle nel golfo di Taranto&rdquo;.<br /><br />Per Castelluccio &ldquo;il messaggio degli elettori lucani (e non solo del Metapontino) dovrebbe arrivare chiaro e forte alle orecchie del presidente Pittella che in queste ore ha assunto il grado di luogotenente del premier Renzi conquistando sul campo il titolo di governatore pi&ugrave; renziano. La pi&ugrave; forte contraddizione politica che si legge chiaramente dal suo commento che copia i toni del premier &egrave; nel tentativo di voler accreditare un rapporto costruttivo con il Governo nonostante le durissime accuse mosse da Renzi a governatori e Consigli regionali come il nostro che hanno sostenuto il referendum. Se vogliamo realmente difendere la costa metapontina bisogna accelerare due progetti che sono strettamente intrecciati tra loro – il Parco archeologico della Magna Grecia e il Parco marino della Magna Grecia – due strumenti che valgono pi&ugrave; di un referendum contro le trivelle nello Jonio in quanto costituiscono la tutela giuridico-amministrativa dell&rsquo;intero arco ionico metapontino&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Insisto sul secondo progetto &ndash; aggiunge – che &egrave; finito in sordina e riguarda, nonostante l&rsquo;importanza dell&rsquo;habitat delle coste joniche sede di nidificazione delle tartarughe marine caretta -caretta e la forte e ricca presenza di biodiversit&agrave; sia marina che terrestre, faunistica e floreale. Un&rsquo;idea che risale a qualche anno fa da parte di alcuni consiglieri comunali di Policoro, per l&rsquo;istituzione del parco marino allo scopo di preservare il territorio da attivit&agrave; non compatibili con l&rsquo;ambiente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Penso ad un modello di sviluppo &ndash; conclude Castelluccio &ndash; fondato su paesaggio, cultura, specificit&agrave; locali, produzioni agricole di alta qualit&agrave; che insieme a creativit&agrave; e tradizione contribuiscono a definire l&rsquo;attrattivit&agrave; e la competitivit&agrave; dei sistemi territoriali e sono i veri fattori distintivi sui quali basare lo sviluppo locale, anche in chiave turistica. Basterebbe partire dalla considerazione che il turismo culturale nel nostro paese continua a crescere e rappresenta ormai circa il 36 per cento dell&rsquo;intero settore. Per questo sollecito il governo regionale ad intervenire a sostegno dell&rsquo;istituzione del Parco archeologico della Magna Grecia e del Parco Marino, prevedendo nel programma Fesr 2014-2020 uno specifico fondo in modo da finanziare un programma per prepararsi all&rsquo;attivit&agrave; del Parco&rdquo;.&nbsp;

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