Referendum abrogativi, Rosa: riprese le nostre posizioni

Per il consigliere di Lb-Fdi: “Pittella e il Pd si sono dovuti ripiegare sulle nostre posizioni: l’articolo 38 è incostituzionale. Sì ai quesiti referendari”

&ldquo;La credibilit&agrave; &egrave; dura da conquistare e facile da perdere. In Consiglio regionale, il presidente Pittella ci ha dimostrato come si fa a perderla, in 10 minuti. Il suo discorso, intriso del solito pathos a buon mercato, ha svelato l&rsquo;inconsistenza della caratura politica di un uomo, messo l&igrave; dalla famiglia o dalle lobby, che non ha la minima idea di quello che fa e di quello che dice&rdquo;. Ad affermarlo il capogruppo consiliare di Lb-Fdi, Gianni Rosa.<br /><br />&ldquo;Parlare dell&rsquo;approvazione dei quesiti referendari &ndash; sottolinea Rosa – come di un successo che si pone in continuit&agrave; con le scelte politiche di dialogo con il Governo nazionale attuata sinora, a noi sembra un arrampicarsi sugli specchi. Vogliamo solo ricordare a Pittella quanto dichiarato lo scorso dicembre proprio sull&rsquo;articolo 38. Ebbene, all&rsquo;indomani dell&rsquo;approvazione del maxiemendamento governativo, a dicembre scorso, si dichiarava: tutto rimane com&rsquo;&egrave;, per le estrazioni le Regioni devono essere convocate dal Governo nazionale. L&rsquo;ennesimo goal del Governo Pittella, salutato cos&igrave; anche dall&rsquo;ex governatore De Filippo (che, ricordiamo, fa parte del governo Renzi) e persino dal fratello europarlamentare del nostro Governatore che dichiarava: &lsquo;Anche per la Basilicata questa &egrave; una buona giornata perch&eacute; il maxiemendamento mette la parola fine a questa che era diventata un&rsquo;odiosa speculazione&rsquo;. Certo, poi, la smentita &egrave; venuta proprio dal Governo di Renzi con i decreti attuativi del Mise&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ci siamo trovati di fronte &ndash; dice Rosa – agli stessi problemi ed alle stesse soluzioni che avevamo prospettato un anno fa. Ma noi siamo quelli con i fischietti che non piacciono al Governatore ma che hanno ragione, evidentemente. Magari se avesse davvero attuato quella collaborazione con le opposizioni che a solo a parole predica, noi non saremmo arrivati a protestare in Piazza accanto i lucani e Pittella avrebbe evitato di doversi arrampicare sugli specchi. E avrebbe anche evitato di dover abiurare la politica degli ultimi 20 anni, quella politica che Pittella stesso (che non fa politica da oggi), la sua famiglia, i suoi predecessori e il suo partito hanno messo in campo. Certo nessuno crede alla mancanza di responsabilit&agrave; del Governatore sulle scelte del passato, non &egrave; certo uno che fa politica da oggi. Anzi, Pittella &egrave; ancora pi&ugrave; colpevole perch&eacute; persevera sulla stessa strada: la dispersione dei soldi in mille rivoli improduttivi &egrave; la medesima dei suoi predecessori, sviluppo zero e politiche sociali che non siano mero assistenzialismo men che meno. Anzi c&rsquo;&egrave; stato, in questi mesi, un peggioramento. Dunque, affermare di non essere responsabile degli insuccessi degli ultimi 20 anni e proseguire sul medesimo tracciato significa o essere schizofrenici o mentire sapendo di farlo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In definitiva, dopo il Consiglio regionale &ndash; aggiunge l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia &ndash; Alleanza nazionale – ci siamo accorti che siamo governati da una classe politica che ha per leader un Presidente di Regione che mente per salvare la faccia e che ha una maggioranza spaccata (non ci &egrave; sfuggito il messaggio delle 4 schede bianche, lanciato a Lacorazza dai Consiglieri forse proprio renziani) e questo non &egrave; quello che la Basilicata merita. Sappiano, Pittella ed il Pd, che la nostra opposizione &ndash; conclude Rosa – sar&agrave; sempre attenta, non permetteremo che, per interessi personali, la Basilicata venga svenduta senza lottare. Lo abbiamo dimostrato con i referendum sullo Sblocca Italia, della cui incostituzionalit&agrave; siamo stati i primi a parlare e che, oggi, finalmente, il Governo Pittella ed il Pd hanno dovuto approvare loro malgrado&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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