Reddito Minimo, Perrino: “Un vero e proprio bluff”

Per il consigliere del M5s “non c’è niente di strutturale in questa misura. L’unico risultato concreto è quello che circa 700 degli ex Copes e circa 800 degli ex mobilità in deroga, stanno continuando quanto interrotto nel 2015”

&ldquo;Altro che passi in avanti, il reddito minimo pittelliano rischia di fare una clamorosa marcia indietro. Ovviamente la platea pi&ugrave; penalizzata resta sempre quella che Pittella e Marsico hanno inteso definire come &lsquo;categoria B&rsquo;, ovvero i disoccupati e gli inoccupati con reddito non superiore ai 9 mila euro&rdquo;. Ad affermarlo il consigliere regionale del M5s, Gianni Perrino.<br /><br />&ldquo;La scelta di far svolgere i tirocini formativi&nbsp; alla &lsquo;categoria A&rsquo; (ex mobilit&agrave; in deroga) e gli ex Co.P.E.S. (ma solo coloro che hanno partecipato al bando per il reddito minimo di inserimento), a detta del direttore generale Vito Marsico, &egrave; una scelta di &lsquo;tipo politico amministrativo&rsquo;. Non &egrave; dato sapere &ndash; aggiunge Perrino – quali sono le motivazioni alla base di questa decisione che lascia tristemente nel limbo circa 9000 persone appartenenti alla categoria B. Il loro destino &egrave; legato ai fondi che venivano dedicati alla card carburante, ora incanalati per misure in contrasto alla povert&agrave;. Sappiamo tutti delle lungaggini burocratiche che hanno caratterizzato le ricariche delle card: solo nelle ultime settimane &egrave; stata erogata l&rsquo;ultima ricarica risalente al 2012. L&rsquo;audizione di Marsico ha fatto emergere altre criticit&agrave; e contraddizioni relativamente ai requisiti reddituali di coloro che hanno usufruito e che intendono usufruire delle misure previste. L&rsquo;assegno Co.P.E.S. inizialmente veniva considerato ai fini del reddito Isee, situazione che appariva smentita da una decisione del T.A.R. e poi confermata dal Consiglio di Stato, che ha evidenziato&nbsp; come il sostegno che non viene conteggiato ai fini del&rsquo;Isee &egrave; solo quello che riguarda le persone con disabilit&agrave;. Alla luce di queste novit&agrave; &ndash; prosegue il consigliere del M5s – ci ritroviamo, difatti, davanti ad un bando falsato da certificazioni Isee basate su assunti errati, in taluni casi per responsabilit&agrave; dei C.A.A.F.,&nbsp; in altri dei diretti interessati. Marsico non ha nascosto che si starebbe riflettendo su una riformulazione del bando&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Come potete ben comprendere, quello che andavamo dicendo nei mesi scorsi &ndash; sottolinea Perrino – si sta verificando passo dopo passo: il tanto propagandato reddito minimo di inserimento &egrave; un vero e proprio bluff. Non c&rsquo;&egrave; niente di strutturale in questa misura; l&rsquo;unico risultato concreto &egrave; quello che circa 700 degli ex Co.P.E.S. e circa 800 degli ex mobilit&agrave; in deroga, stanno continuando quanto interrotto nel 2015: un &lsquo;Co.P.E.S. parte seconda&rsquo; potremmo definirlo. Attualmente sono partiti solo 500 tirocini formativi e nelle prossime settimane dovrebbero partire gli altri 1000&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nei giorni scorsi &ndash; conclude Perrino – il presidente della quarta Commissione consiliare, Bradascio, ci ha invitato ad indicare delle priorit&agrave; per i lavori della commissioni: noi ovviamente indicheremo la nostra proposta su reddito minimo. Non si continui testardamente ad inseguire orgogliosamente questo immondo pasticcio, la gente &egrave; stufa di questi&nbsp; giochetti e non ha alcuna intenzione di assistere a questa triste guerra tra poveri&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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