Rapporti aziende SSR e strutture private, IV Ccp approva ddl

La Commissione ha approvato anche una delibera di Giunta per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e la prima parte del Piano regionale per lo sviluppo dello sport anno 2012

La IV commissione consiliare, presieduta da Rocco Vita (Psi), alla presenza dell’assessore alla Sanità, Attilio Martorano, ha approvato a maggioranza (favorevoli Straziuso – Pd, Mollica – Mpa, Navazio – Ial, Mazzeo – Gruppo Misto, Scaglione – Pu, Vita – Psi, astenuto Venezia – Pdl) il Ddl sui rapporti tra aziende sanitarie e strutture private accreditate al SSR in materia di obbligo retributivo nei confronti dei dipendenti.
Il disegno di legge, nato nel contesto della vertenza “Don Uva” di Potenza, dando esecuzione all’ordine del giorno approvato in Consiglio regionale il 2 ottobre scorso, integra una disciplina generale per le ipotesi di inadempienza degli obblighi economici di natura retributiva da parte delle strutture accreditate.
L’art. 1 disciplina le condizioni che possono portare alla sospensione dei pagamenti da parte dell’azienda sanitaria nei confronti della strutture private accreditate. Si stabilisce che “al fine di assicurare e garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, qualora le strutture private accreditate risultino inadempienti in ordine alle retribuzioni relative al proprio personale, le aziende sanitarie, assegnati 10 giorni di tempo per l’erogazione delle spettanze maturate e non corrisposte, permanendo l’inadempienza contrattuale, sospendono ogni pagamento. La norma prevede che ove le strutture non abbiano adempiuto alle proprie obbligazioni, decorso inutilmente il termine di ulteriori 5 giorni, l’azienda sanitaria competente procede in nome e per conto dell’azienda inadempiente, all’anticipazione delle retribuzioni dovute e non pagate nella misura del 90 per cento dell’ultima mensilità erogata ai soli dipendenti. Tale procedura è attivabile per non più di tre volte, e a fronte di ulteriori inottemperanze l’azienda sanitaria competente ha titolo ad avviare il procedimento di risoluzione del rapporto contrattuale con la struttura privata inadempiente.
Prima dell’esame dell’articolato sono stati auditi sull’argomento i rappresentanti delle Associazioni di categoria della Sanità privata accreditata al SSR . Il provvedimento passa all’esame dell’Assemblea per la definitiva approvazione.

Successivamente l’organismo consiliare ha approvato a maggioranza con la sola astensione del consigliere Venezia (Pdl) la delibera di Giunta regionale sul riparto dei fondi 2012 per gli anni 2008/2009 per la eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e per la concessione di contributi per l’acquisto di strumenti informatici da parte dei disabili.

Sempre a maggioranza (hanno votato a favore i consiglieri presenti al momento del voto: Straziuso – Pd, Romaniello –Sel, Navazio – Ial, Vita – Psi, Scaglione – Pu, Mollica – Mpa, Mazzeo – Gm; astenuto Venezia – Pdl) è stata approvata la parte prima del Piano regionale annuale per lo sviluppo dello sport per l’anno 2012. Alla base del provvedimento l’intento di potenziare e creare le condizioni affinché l’attività motoria-sportiva venga praticata dal maggior numero di persone, soprattutto dai giovani e di coinvolgere tutti i soggetti che operano nel settore favorendo un disegno progettuale di “sistema” in grado di supportare l’intero potenziale di energia del settore sportivo presente sul territorio. Le risorse a disposizione per il 2012 ammontano a circa 1,65 mln di euro.

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