Con il documento si impegna il presidente della Giunta a “farsi parte attiva nei confronti del governo e del ministero dello sviluppo economico per scongiurare chiusura dell’emittente”
Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, a maggioranza (con 13 voti favorevoli di Fi, Lega, Idea, Ab, Pd, Bp e 1 voto contrario del M5s) una mozione proposta dal consigliere Cifarelli (Pd) e sottoscritta anche da Polese (Pd), Pittella e Braia (Avanti Basilicata) e Trerotola (Prospettive lucane) con la quale si chiede al presidente Bardi “di farsi parte attiva nei confronti del governo e del ministero dello sviluppo economico, affinché vengano intraprese tutte le iniziative necessarie per scongiurare la chiusura di Radio radicale e la conseguente perdita di una voce libera, di un patrimonio storico, culturale e politico di grande valore”.<br /><br />“Nella seduta del 13 giugno scorso – si legge nel documento – è stato approvato nelle Commissioni congiunte Bilancio e Finanze della Camera, con voto favorevole della lega e di altri partiti ad esclusione del M5s, un emendamento del Pd che prevede un finanziamento a favore di Radio radicale di altre 3 milioni per tutto il 2019. Altri Consigli regionali (Toscana, Calabria, altri) hanno inteso deliberare atti di sostegno e di solidarietà nei confronti della emittente radicale”.<br /><br />Nel breve dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti i consiglieri Cifarelli e Polese (Pd) e Cariello (Lega).