Quarto: Matera ha il suo centro sperimentale di cinematografia

Il consigliere di Bp commenta la sottoscrizione della convenzione. “Ci saranno corsi dedicati alla formazione dell’audiovisivo e attività didattiche dedicate alla produzione e alla regia. La politica del cambiamento del governo regionale  produce fatti”

“Matera corona un sogno. Alla presenza del Presidente Bardi, del sindaco De Ruggeri e del Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Felice Laudadio, è avvenuta la sottoscrizione della convenzione che permette a Matera e alla Basilicata di vantarsi di ospitare, da oggi, una sede distaccata del centro sperimentale di cinematografia”. A sottolinearlo il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto, che precisa: “Grazie alla sottoscrizione della convenzione, avvenuta in data odierna,  ci saranno a  Matera corsi dedicati oltre che alla formazione dell’audiovisivo in diverse attività cinematografiche, anche attività didattiche dedicate alla produzione e alla regia, attraverso l’uso delle più avanzate tecnologie. Si raggiunge oggi un traguardo di grande prestigio, promesso da tempo da certa politica ma mai realizzato. Grazie alla profonda convinzione e alla ostinazione del Presidente Bardi, la Basilicata, da decenni, meta di numerosi troupe cinematografiche, oggi può permettersi a pieno titolo di insegnare cinema, non solo di ospitarlo. L’indiscussa importanza dell’evento ha avuto come giusto scenario l’incantevole location dello storico Palazzo Malvini-Malvezzi, in Piazza Duomo. Si ripetono importanti e inequivocabili segnali, le promesse della campagna elettorale  ricevono concreta attuazione, la politica del cambiamento diventa reale. Al bando le critiche frutto del disfattismo e di apriorismi concettuali, oggi la Basilicata  gode in Italia di grande credibilità e rispetto”.

“Noi Materani – continua Quarto – dobbiamo essere certi che Matera capitale europea della cultura 2019 rappresenta un importante traguardo, ma non una meta definitiva. Non è ancora giunto il tempo di contemplare il passato, in tutti infatti vi deve essere uno sguardo ampio, aperto a rosee prospettive future. La presenza di una  scuola cinematografica costituisce una importante soluzione dal punto di vista lavorativo per tanti giovani lucani e delle regioni limitrofe. Rimane fermo il progetto di uno sviluppo della città legato a canoni e parametri diversificati, in poche parole non si può puntare solo sul turismo e sul suo vasto indotto ricettivo. Allargare le sfere attrattive ad altri contesti rappresenta una soluzione giusta da intraprendere e portare avanti con la dovuta attenzione”.

“In conclusione – afferma il consigliere regionale – bisogna guardare già con attenzione alla fase post-coronavirus, senza indugi o tentennamenti, Matera rappresenta ancora uno dei  poli di maggior attrazione turistica dell’intera Italia”.     

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