“Putin Vita di uno zar”, presentato libro di Sangiuliano

Si è tenuta ieri, nella cornice del Teatro Stabile di Potenza, la presentazione del libro “Putin Vita di uno zar”, scritto da Gennaro Sangiuliano ed edito da Mondadori. Il libro racconta la biografia di Vladimir Putin ripercorrendo le tappe di una straordinaria avventura umana e politica, dalle origini fino all’ascesa a presidente della Federazione Russa. L’autore cerca di mettere a nudo questo personaggio enigmatico e complesso, che comunque, nel bene e nel male, sarà ricordato per aver segnato un’epoca della politica internazionale. Un protagonista chiave del nostro tempo, spesso criticabile per manifestazioni di autocrazia, la cui storia, mai narrata compiutamente fino ad ora, viene svelata attraverso fitti misteri che si fondono con elementi d’introspezione psicologica. A cominciare proprio dalla sua infanzia e dalle sue origini familiari piuttosto modeste: il padre è operaio specializzato, la madre presta servizio nella sede di un comando navale. Abitano in una kommunalka, una casa collettiva condivisa da più nuclei familiari. Dopo la laurea in diritto internazionale, il matrimonio con la moglie Ljudmila nel 1983 e gli anni trascorsi a Dresda, nella DDR, la sua ascesa è rapida quanto sorprendente: già vicesindaco di Leningrado, dopo il crollo del Muro di Berlino e la dissoluzione dell'Unione Sovietica, Putin diventa direttore dell’FSB (ex KGB), poi primo ministro della Federazione Russa, quindi presidente, per la prima volta, dopo le elezioni del 2000, succedendo a Boris Eltsin. La fine degli anni Novanta, gli ultimi della stagione di Boris Eltsin, sono segnati dal caos, dalla frantumazione del potere nelle mani di ambiziosi oligarchi locali, dalla pericolosa divisione dell’arsenale atomico, dalla catastrofe sociale e morale. Eltsin è in preda all’alcolismo, a una salute precaria, manipolato da un famelico clan familiare. La Russia ha bisogno di un leader forte, radicato nell'anima profonda del Paese e nelle sue peculiarità sociopolitiche. In realtà, il successo di Putin deriva dalla sua capacità di gestire sfide impegnative e drammatiche, come la guerra in Cecenia, un sistema economico da riconvertire al capitalismo, la diffusa crisi sociale e morale. Di tutto questo si è parlato ieri nel corso della presentazione cui, oltre all’autore, hanno partecipato il direttore del Tgr Basilicata Oreste Lopomo, il Presidente dell’associazione Basi di volo Antonio Bonsera, Francesca Messina di Fdi-AN ed inoltre Annalisa Percoco Assessore alla cultura del comune di Potenza e Gianni Rosa consigliere regionale in carica.

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