“Ci meraviglia la discrasia temporale tra la data della firma (luglio 2011), la presentazione dei disegni di legge a supporto del patto (dicembre 2011) e la situazione amministrativa degli stessi”
“Nei giorni scorsi sono state acquistate delle pagine ‘speciali’ per pubblicizzare l’accordo siglato (nel luglio 2011!) tra Regione Basilicata, Sindacati e Confindustria, conosciuto come ‘Basilicata Obiettivo 2012’. ‘Un patto di sistema, recita il sottotitolo, per dare più forza al territorio regionale lucano’. Buone intenzioni ferme al palo, purtroppo!”. E’ il commento sull’iniziativa, del consigliere regionale del gruppo Io Amo la Lucania, Ernesto Navazio, il quale si dice “meravigliato sulla la discrasia temporale tra la data della firma (luglio 2011), la presentazione dei disegni di legge a supporto del patto (dicembre 2011) e la situazione amministrativa degli stessi”.
“Si tratta – sottolinea il consigliere – di una pubblicità istituzionale ingannevole.
“Il disegno di legge “Qualità dell’attività amministrativa e semplificazione amministrativa” – dichiara Navazio – al di là di una fugace apparizione, nel febbraio scorso, del Presidente della Giunta regionale in sede di I° commissione consiliare, è fermo in attesa di chiarimenti da parte della stessa Presidenza. La commissione deve ancora avviare i lavori. Il disegno di legge ‘Disciplina delle attività di contrasto al lavoro irregolare’, fortemente rimaneggiato in sede di commissione consiliare, è stato ritirato durante la seduta dello scorso Consiglio regionale, senza dibattito, perché privo della cospicua (1.000.000 €, almeno) e necessaria risorsa finanziaria. Altrimenti parliamo di aria fritta!. Per quanto riguarda il disegno di legge ‘Misure finalizzate alla promozione dei sistemi produttivi locali e dei contratti di rete’, anche questo fortemente rimaneggiato in sede di commissione consiliare e approvato in agosto dal Consiglio regionale, sono state escluse dall’approvazione le misure finalizzate alla promozione dei sistemi produttivi locali. Per non parlare del resto”.
“Quale allora – si chiede l’esponente di Io Amo la Lucania – il senso, dell’acquisto delle pagine? Per due giorni consecutivi e sullo stesso giornale: “Il Quotidiano della Basilicata” nelle uscite del 12 e 13 settembre (come se non esistessero altri lettori di altri giornali). Per di più, sbagliando fotografie, confondendo gli attori sottoscrittori della firma istituzionale con i protagonisti di oggi. La concessionaria di pubblicità non ci fa una bella figura professionale se ha confezionato il pacchetto (anche se, con una errata corrige ha pensato di porre rimedio). I responsabili della cabina di regia nemmeno. Per disattenzione e superficialità sia nel commissionare le pagine sia nell’approvarle. Nella cabina di regia siedono addirittura dirigenti (cooptati dalla politica per la verità) di se stessi!”.
“Le domande – continua Navaio – ritornano: avevamo bisogno di questa pagina ? Eravamo obbligati dal patto? Quanti soldi (pubblici) abbiamo speso?. Non credo che lo staff del Presidente abbia voluto carpire (parliamo di pochi denari!) la benevolenza del giornale di cui la concessionaria è titolata a raccogliere la pubblicità. È notorio l’indipendenza delle testate lucane. Che sia un caso di autocelebrazione?”.
“Con i soldi pubblici – sottolinea Navazio – non si scherza e chiederemo spiegazioni nelle sedi istituzionali. Non ha alcun senso far conoscere quello che non c’è, giocando sulle parole e sull’enfasi di un prossimo miraggio. Parlare di dinamizzazione del sistema lucano: più occupazione per i giovani e le donne, meno burocrazia e maggiore competitività, nel segno dell’innovazione e della sostenibilità, per di più ‘sfruttando’ la logica della ‘condivisione’ tra industria, sindacati e Regione , alla luce dello spreco attuato, non ha alcun senso.
Troppe Task force istituite (come quelle sulla sburocratizzazione e sulla Spending Review) e non sono ancora servite ad esaminare, ad esempio, gli incentivi e i contributi regionali inutili che non producono, in termini di valore aggiunto, positive ricadute sul sistema Basilicata. Cabine di regia istituite che generano analisi e verificano scenari non sono ancora servite a produrre azioni concrete per ‘consentire alla nostra regione di approfittare dei benefici della ripresa quando questa arriverà’”.
“Ma di questa ripresa – conclude Navaio – sapremo con la prossima pubblicità. A pagamento, ovviamente!”.