“Non è tagliando il Tribunale di Melfi che si salva lo Stato di Diritto, anzi se ne acuiscono le tensioni, si aggravano i problemi ed il sistema giustizia lucano rischia di implodere”.
E’ quanto si legge in un comunicato stampa della Segreteria regionale dei Popolari uniti, che esprime “piena solidarietà” “alla battaglia che le popolazioni e gli amministratori del Vulture Melfese stanno combattendo per salvare il presidio giudiziario della città federiciana”.
“Siamo in presenza – si legge nel comunicato – di uno scacco alla Regione Basilicata, con la scusa della mancanza di una deroga, non tenendo presente le oggettive ragioni che sottendono alla difesa del Tribunale di Melfi soprattutto dal punto di vista orografico.
Non può infine considerarsi una battaglia tra territori, quella che vede Melfi contrapposta a Lagonegro e le sue classi dirigenti che si scontrano con grave danno ai fini dell'unità territoriale.
Qui- a parere dei Popolari uniti – è in gioco il futuro di tutta la nostra regione. Una volta smantellati i suoi presidi sarà facile giustificare lo smembramento del territorio.
Quando avremo una viabilità efficiente, quando avremo attrezzature telematiche sufficienti, solo allora – conclude il comunicato – potremo parlare di salto in avanti ed accentramento anche delle funzioni giudiziarie, come se non si dovessero considerare i posti di lavoro ed i servizi che comunque bisognerebbe erogare, a Potenza o a Melfi”.
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