Psr: Alleanza cooperative, positiva la prima fase

“Con l’avvio dell’erogazione dei contributi del Piano di Sviluppo Rurale per la misura 311 Azione C, relativa alla conversione delle attività agricole con la produzione di energia da fonti rinnovabili, e dei contributi della misura 112, relativa al primo insediamento dei giovani agricoltori, nonché con l’approvazione della graduatoria definitiva della misura 121, relativa all’ammodernamento delle aziende agricole, si chiude una prima fase relativa all’impegno delle risorse del PSR Basilicata 2007-2013”. Lo afferma, in un comunicato stampa, l’Alleanza delle cooperative della Basilicata. “È stata una fase complessa, richiesta dalla nuova normativa europea, che ha visto impegnati il Dipartimento Agricoltura, l’Agea in qualità di organismo pagatore e il Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), mentre nel passato la Regione era esaustiva di tutta la procedura.
I risultati sono significativi: 39 aziende finanziate con la misura 311 azione C con un contributo di oltre 6,5 milioni di euro che generano investimenti per oltre 25 milioni di euro; 240 giovani agricoltori finanziati con la misura 112 con un contributo di oltre 8 milioni di euro; 132 aziende finanziate con la misura 121 con un contributo di oltre 20 milioni di euro che generano investimenti per 40 milioni di euro.
Si tratta di interventi – si legga ancora nel comunicato stampa – che impegnano risorse significative a favore delle aziende agricole, purtroppo in difficoltà per le note situazioni di crisi e impegnate ad aggiornarsi per poter continuare a produrre e stare sul mercato; risorse che potranno essere anche un ristoro per l’economia regionale date le ricadute positive che l’avvio degli investimenti potrà determinare: sono le più significative immesse sul mercato regionale dalle Istituzioni pubbliche, ed è noto che in momenti difficili il sostegno pubblico agli investimenti è fondamentale per avviare la ripresa.
Inoltre, la chiusura di questa prima fase ha consentito di conoscere meglio le esigenze delle imprese sulla base delle domande presentate: sarebbe, quindi, auspicabile che il Dipartimento pensasse anche ad una rimodulazione delle risorse a beneficio delle misure più richieste dalle imprese agricole. Infine, avviata la fase di ammodernamento delle imprese agricole e quindi dell’attività produttiva primaria, bisogna pensare a chiudere il cerchio con il mercato, a promuovere strategie commerciali tali da introdurre sul mercato (nazionale e internazionale) un paniere dei prodotti agroalimentari lucani con l’impegno di tutti, data la complessità del settore agricolo ed agroalimentare, attivando la costituzione del Tavolo agroalimentare, proposto dal presidente De Filippo nella relazione programmatica ed allargando il Tavolo Verde alla cooperazione”.
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