Psi, tre parole per cambiare: fare, creare, innovare

Il capogruppo del Psi, Rocco Vita, illustra le linee programmatiche dell’Assemblea congressuale

Il Psi lucano in vista dell’Assemblea Congressuale – Convenzione Programmatica, prevista a Fiuggi dal 2 al 4 dicembre prossimi, prosegue il percorso di dibattito interno ed allargato ai cittadini con l’obiettivo di definire, all’interno del ‘Progetto per l’Italia’, una serie di idee ed azioni che costituiranno altrettante proposte per promuovere un ‘Progetto per la Basilicata’.
Dopo assemblee ed incontri sul territorio e su tematiche specifiche, dopo la recente apertura a Potenza dello Sportello “SOS Diritti” con l’obiettivo di fornire un servizio di assistenza ai soggetti deboli, coniugando così spirito di mutua cooperazione e necessità di rivitalizzare le sedi di Partito come sedi di servizio al cittadino, il prossimo appuntamento è per sabato 5 novembre ad Aliano dove si svolgerà un seminario di partito. A ricordarlo il, capogruppo del Psi in Consiglio regionale, Rocco Vita, il quale fa notare che si tratta di “un’iniziativa che vedrà presenti non solo dirigenti ed amministratori locali del partito ma rappresentanti delle professioni, dell’economia e del mondo del lavoro, della cultura, della società lucana, per coniugare in chiave regionale le tre parole chiave alla base del nostro documento programmatico in preparazione dell’Assemblea di Fiuggi: fare, creare, innovare”.

“La Basilicata – precisa il consigliere – ha bisogno di queste tre parole chiave se vogliamo rifuggire dalla retorica sul riformismo di cui tutti si riempiono la bocca ma poi nei fatti e alla prima occasione finisce per diventare una buona intenzione se non per essere dimenticato. Quanto alla scelta di Aliano non è casuale: per i socialisti continua a rappresentare da una parte un luogo-simbolo del riformismo meridionalista perché legato a Carlo Levi e dall’altra un luogo-simbolo di modernità di un impegno per ribadire che non c’è alternativa al crescere insieme di Nord e Sud. Sono convinto che non sfugga a nessuno quanto sia arduo fare avanzare questa impostazione in un periodo in cui sembra essersi spezzato quel filo che teneva legate le due realtà territoriali del Paese. È difficile far avanzare questa strategia in una fase in cui la parte più ricca dell’Italia sembra essere diventata indifferente ai destini di quella meno sviluppata. Ma noi non ci rinunciamo”.
“La fase che attraversa la nostra regione – aggiunge Vita – è particolarmente complessa, sicuramente aggravata dalle cronache di questi giorni su Fenice e sugli sviluppi legati all'inchiesta giudiziaria che tocca l’Arpab. Per questa ragione vogliamo chiedere non solo ai gruppi dirigenti socialisti ma a quanti hanno a cuore le sorti della regione di rinnovare il proprio amore per la Basilicata e di individuare con noi idee ed azioni per cambiare”.

“La nostra bussola – conclude il capogruppo del Psi – si ispira ad un rinnovato socialismo liberale, vale a dire più società meno Stato, perché l’alleanza tra meriti e bisogni si imponga in una società fondata sull’inclusione, sulla responsabilità, sull’etica pubblica e sul rigore, favorendo la sicurezza sociale e valorizzando i diritti della persona”.

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