Provincia Pz, Prinzi (Idv) su ospedale Villa d’Agri

“L’allarme che si è creato intorno al futuro dell’attività del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Villa d'Agri richiede un’iniziativa sinergica delle istituzioni locali, provinciale e regionale, che vada al di là della richiesta di convocazione straordinaria del consiglio comunale di uno dei Comuni del comprensorio, sia pure testimonianza di interesse e di positivo impegno a difesa di tutti i servizi ospedalieri esistenti e di tutela della salute dei valligiani”.
A sostenerlo è il consigliere provinciale e dirigente regionale di Idv Vittorio Prinzi sottolineando la “necessità che l’azienda sanitaria di Potenza, la direzione dell’ospedale e il Dipartimento regionale Salute smentiscano nei fatti le ricorrenti voci di chiusura del reparto ospedaliero che, tra l’altro, avrebbe ripercussioni dirette sull’U.O. Pediatria ed indirette su altre Unità Operative con immancabili riduzioni di prestazioni. Intanto – evidenzia Prinzi – i cittadini della Val d’Agri richiedono garanzie di continuità e qualità dei servizi ospedalieri mettendo fine a periodiche notizie di riduzione o smantellamento di Unità operative che preoccupano lo stesso personale medico e non dell’ospedale".
"La questione, senza girarci intorno, riguarda quali compiti e funzioni si intende dare complessivamente all’ospedale zonale di Villa d’Agri, definendoli e concordandoli innanzitutto con gli amministratori locali e le organizzazioni più rappresentative degli utenti. In proposito – afferma il dirigente di IdV – la riorganizzazione dei cosiddetti piccoli ospedali non può essere uno spauracchio da agitare di volta in volta nei confronti di comunità locali per procedere senza un criterio strategico di programmazione sul territorio a chiusure di reparti o sospensione di attività, facendo trovare i cittadini di fronte al fatto compiuto. L’Ospedale di Villa d’Agri, oltre a svolgere rilevanti funzioni di tutela della salute in un territorio particolare, e quindi a rappresentare un presidio sanitario rispetto alle note problematiche diffuse con l’estrazione, la ricerca di petrolio e l’attività del Centro Oli di Viggiano, rafforzando la prevenzione specie delle malattie tumorali, ha dato prova nel corso degli anni di erogare servizi di eccellenza, perché piccolo ospedale non può essere assimilato all’equazione uguale sprechi".
"Basterebbe citare una importante iniziativa promossa dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) denominata “Studio europeo di prevalenza puntuale delle infezioni correlate all’assistenza e dell’utilizzo di antibiotici negli ospedali per acuti europei”. Lo studio, realizzato alla fine del 2011, è stato realizzato grazie alla collaborazione delle Unità Operative dell’ospedale ed ha visto la partecipazione, in qualità di rilevatori, di personale infermieristico particolarmente competente che ha seguito anche uno specifico percorso formativo tenutosi a Bologna. Pertanto – conclude Prinzi – nessuna difesa di campanile quanto piuttosto del sistema territoriale socio-sanitario-assistenziale che rispetto ai deficit di bilancio dell’A.O. San Carlo e delle Aziende Sanitarie di Potenza e di Matera, ripianati anche con le royalties del petrolio estratto in Val d’Agri, risulta penalizzato”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: