Il responsabile dell’Ufficio statistica della Provincia di Potenza Pasquale Mastrangelo è stato nominato membro del comitato di presidenza del Cuspi “Coordinamento degli Uffici di statistica delle Province italiane”, organismo tecnico dell’Upi in materia statistica. Lo comunica il presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, esprimendo soddisfazione per un risultato che vede l’Ente entrare a far parte, per la prima volta, di un organismo statistico nazionale. La Provincia di Potenza e quella di Lecce sono, inoltre, le due uniche province a rappresentare il Mezzogiorno nel Comitato.
Un risultato ancora più significativo, perché coincidente con la firma del protocollo d’intesa, siglato lo scorso 20 aprile nella Città metropolitana di Torino, tra Istat, Upi e Anci sulla riforma statistica nazionale e sul potenziamento di questa funzione nel lavoro della pubblica amministrazione. Considerate le profonde innovazioni legislative che hanno mutato l’assetto, il ruolo e le relazioni fra gli enti locali – in particolare per quel che concerne il governo dell’area vasta con l’istituzione delle città metropolitane e la trasformazione delle province in enti di secondo livello – e constatata l’esigenza di nuovi strumenti di programmazione, il protocollo mira a sviluppare la funzione statistica degli enti locali e a realizzare e mantenere basi di dati e di sistemi informativi integrati e tra loro armonizzati.
“Siamo di fronte – ha continuato il Presidente – a scenari di trasformazione degli enti locali e dunque dell’attività statistica, che può supportare e orientare le scelte amministrative, ridando centralità alla programmazione nella definizione di processi di sviluppo del territorio. La funzione statistica, opportunamente valorizzata, garantisce elementi oggettivi per definire il mutato volto degli enti di area vasta e per contribuire a modulare il nuovo assetto istituzionale”.
La nomina di Mastrangelo nel Cuspi ritaglia dunque un altro ruolo importante alla Provincia di Potenza in materia statistica e si affianca al protagonismo già mostrato dall’Ente nell’ambito del progetto Bes, promosso assieme ad altri 24 enti di area vasta, in collaborazione con Istat e Cuspi, con l’ obiettivo di produrre parametri ed indicatori nuovi, utili a fotografare le dimensioni sociali ed ambientali del benessere, della diseguaglianza e della sostenibilità.
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