"Rispetto delle regole e partecipazione sono due pilastri della democrazia".
"In tale ottica, il percorso intrapreso dalla Provincia di Potenza , attraverso la condivisione del Piano di dimensionamento scolastico con i sindacati, la conferenza dei sindaci, i dirigenti scolastici e in particolare attraverso il confronto all’interno del tavolo tecnico, dimostra, ancora una volta, come l’amministrazione Lacorazza abbia fatto propri questi principi, misurandosi su un tema di grande rilevanza per lo sviluppo del territorio, quale quello della scuola".
E’ quanto ha dichiarato, con una nota, il gruppo consiliare Pd della Provincia di Potenza, all’indomani dell’approvazione del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della provincia di Potenza per l’anno 2012/2013.
Oltre a sottolineare il metodo partecipativo e cooperante che ha prodotto l’approvazione del piano, il gruppo Pd ha evidenziato che "il documento miri, nel rispetto delle previsioni normative, alla valorizzazione dei territori, a partire dalle vocazioni specifiche di ciascuno di essi, e all’innalzamento della qualità dell’offerta formativa. Di certo – continua la nota – permangono alcuni nodi che vanno ulteriormente affrontati e definiti, ma il Consiglio ha dato prova di grande maturità e concretezza nell’approvare il documento. Il piano, del resto, è un tassello rilevante di un’azione strategica più complessiva che vede la Provincia di Potenza impegnata, da un lato, nel rilancio della centralità del sapere e, dall’altro, nel potenziamento della sicurezza e della sostenibilità degli edifici scolastici e nella promozione dell’efficienza energetica. Non a caso il programma “Scuole ecologiche in scuole sicure”, già premiato da Legambiente nazionale come miglior buona pratica 2011, è stato riconosciuto un esempio da esportare in Italia, da Jeremy Rifkin, economista statunitense di grande fama, a Potenza per la tre giorni “Abitare il futuro. Sviluppo del Mezzogiorno e green economy”. Tre giorni organizzata dalla Provincia di Potenza, proprio per promuovere un confronto sul futuro delle politiche energetiche nel nostro Paese, partendo dalle azioni locali già attuate in questo campo”.
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