Provincia Potenza, Libonati (Dec) su danni maltempo

“Una situazione così in Basilicata non si era mai vista. La regione è stata catapultata in poche ore in quello che per il mondo agro-alimentare e produttivo è un vero dramma, da cui sarà difficile uscire se non con forti interventi governativi”.
Esprime preoccupazione il capogruppo dei Democratici e Cattolici in seno alla Provincia di Potenza Vincenzo Libonati per il quale, ad esser compromessa, è stata nel peggiore dei modi anche la viabilità diventata precaria in alcune zone, oltre che causa di un grave isolamento territoriale.
“Strade ed economia lucane- sostiene Libonati- hanno il destino segnato se non si dovesse intervenire in tempi rapidi con una concreta politica di sostentamento finanziario ed il doveroso riconoscimento dello stato di calamità naturale”.

In questa situazione difficile,- sostiene ancora il capogruppo Dec- “fa riflettere la richiesta da parte del Prefetto di Matera di intervento dell’Esercito Italiano. Fortuna vuole, per l’intera area del potentino, che la situazione non sia drammatica come quella del materano” dove il crollo di una “pila” del viadotto «Calciano 2» sulla ss 407 ‘Basentana’ ha ulteriormente complicato le cose.
“La differenza tra le due aree della regione- aggiunge ancora Libonati- è che il materano può contare sull’immediato intervento dei militari presumibilmente di stanza ad Altamura, posta a pochi chilometri dalla città dei sassi. Se la stessa situazione si verificasse nel potentino- fa notare il consigliere- bisognerebbe attendere, qualora i collegamenti lo permettessero, l’arrivo dei militari dalla Campania (e quindi dai reparti di Persano)”. Altrimenti bisognerebbe affidarsi solo alla buona sorte ed alle proprie capacità.
La presenza a Potenza dell’ormai dismesso 91° Battaglione ‘Lucania’- conclude sul punto l’esponente DeC- sarebbe tornata utile in questa situazione difficile anche all’area del materano, essendo l’Esercito posto a garanzia di supporto per l’intera regione”. Alla luce
delle calamità naturali delle ultime ore, “sarebbe opportuno valutare la destinazione d’uso della ormai dismessa Caserma di via Ciccotti, affinché si riporti in sede almeno un presidio militare per ottemperare alle esigenze della Basilicata e garantire la sicurezza ed il ripristino delle situazioni di rischio. Ovviamente il tutto prima che per la stessa struttura sia disposto un diverso utilizzo, eventualmente anche a servizio dell’accoglienza”.

Allo stato attuale, il consigliere Libonati si dice preoccupato anche da un altro aspetto: la cosiddetta tassa inserita nel ‘Decreto Mille proroghe’ che, in caso di mancata disponibilità in bilancio per affrontare l’emergenza,induce le Regioni colpite da calamità naturali ad autofinanziarsi la ricostruzione e gli interventi di ripresa economica gravando sui cittadini con l'aumento di aliquota delle addizionali o dei tributi .
“Se ciò accadesse in Basilicata- sostiene il capogruppo- sarebbe un’ulteriore beffa non solo per l’intera popolazione, ma in particolare per quelle categorie colpite dal disagio e che sarebbero costrette anche a subire la tassazione sui danni ricevuti dal maltempo. Le vittime delle alluvioni e delle calamità naturali in genere- conclude Libonati- sarebbero vittime due volte ed a loro carico ci sarebbe anche il costo dell’emergenza e la cancellazione del principio di solidarietà nazionale”.

BAS 05

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