Province, Venezia: bravi esponenti Pd Matera

Il consigliere regionale del Pdl: “Il documento dei componenti la direzione cittadina del Pd recepisce, completamente, la mia proposta su Potenza Città Regione, Matera Città Provincia, senza contrapposizioni, senza conflitti, in armonico connubio”

“Il documento dei componenti la direzione cittadina del Pd di Matera mi trova fortemente concorde anche perché recepisce, completamente, la mia proposta avanzata in Consiglio regionale sul tema del riordino delle Province. Auletta, Montemurro e De Pasqua hanno interpretato, appieno, il sentimento dei materani i quali, nella stragrande maggioranza, si sentono lucani, vogliono rimanere lucani ma richiedono riconoscimento e rispetto”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Pdl Mario Venezia.

“Cosa chiedono ‘i tre moschettieri’? – aggiunge l’esponente del Pdl – Regione e uffici periferici di rango regionale a Potenza, Provincia e uffici periferici dello Stato di rango provinciale a Matera. In estrema sintesi, Potenza Città Regione, Matera Città Provincia, senza contrapposizioni, senza conflitti, in perfetto armonico connubio. Tutto qui, una semplice, rispettosa, equa distribuzione territoriale della presenza dello Stato e delle Istituzioni sul territorio lucano”.

“È campanilismo, bieco egoismo, basso livello culturale – politico chiedere che Matera sia, a pieno titolo, rappresentativa, insieme a Potenza, della Basilicata? È illegittimo chiedere da parte della città turistica, patrimonio dell'Unesco, un riconoscimento della sua valenza? È possibile rimanere impassibili al cospetto di una decisione, unilaterale, che ai più appare scellerata? Io credo – afferma ancora Venezia – che l'aver chiesto ed il continuare a chiedere di essere riconosciuti non sia un ‘attacco violento a Potenza’, come dice il collega Scaglione. È violenta e prepotente, al contrario, l'azione attuata dal Consiglio comunale di Potenza che, come nel gioco delle carte, ha fatto asso pigliatutto con l'aiuto di qualcuno che ha voluto barare. Spero, per il bene della Basilicata, nel ravvedimento di chi ha sbagliato e, soprattutto, nella scesa in campo di una classe parlamentare che, sino ad oggi, non ha certo brillato per impegno. Mi chiedo cosa fa il senatore a vita? Ed il sottosegretario di Stato?”.

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