"La posizione del Consiglio Regionale sulle Province è un errore clamoroso, un autogol tattico e un ennesimo cedimento a questioni di interesse partitico e di competizione personale. Ipotizzare una Provincia che inglobi il territorio regionale significa dar vita ad una sottoregione con tutto quello che comporta in termini di accentramento delle funzioni e di allontanamento dalle realtà territoriali periferiche". E' quanto afferma in una nota Antonio Potenza, segretario regionale dei Popolari Uniti.
"Storicamente – prosegue – la Provincia è stata pensata come Ente intermedio per la totalità di funzioni attribuite agli enti locali; adesso se ne vuol fare un ente operativo regionale su poche e specifiche materie. Una autentica assurdità che si spiega solo con la pervicace volontà di tenere sotto controllo un partito che è in via di implosione. Una Regione che abbia il senso del ruolo costituzionale che è chiamata a svolgere avrebbe preso ben altre iniziative a difesa di un Ente che tutti sappiamo essere garante ed interprete di una omogeneità territoriale: o le si tolgono tutte , ipotizzando nuovi organismi di aggregazione volontaria dei Comuni, oppure le si lasciano tutte. L’aver fatto seguire alla richiesta di lasciare in vita le Province, la subordinata di una nuova aggregazione regionale ha significato solo indebolire la posizione principale, derubricandola ad una mera posizione di principio. E’ il segno di una sostanziale incapacità di assumere un protagonismo nello scenario nazionale, ciò che preoccupa anche in relazione alle nuove ed importanti decisioni che un Governo con troppi poteri sta assumendo in nome dell’emergenza. Questa vicenda della Provincia è forse la più brutta pagina che l’Assemblea regionale ha scritto, con una maggioranza sottoposta a veti incrociati, promesse, lusinghe e ricatti, con sullo sfondo vicende partitiche e personali che attengono al futuro delle persone, a danno del futuro dei territori e delle popolazioni".
BAS 05