Province, Cgil Matera sollecita confronto aperto a parti sociali

Ritenendo condivisibile la scelta della Conferenza delle autonomie che si è espressa a favore del mantenimento delle due Province, “è giunto il momento di assumere il coraggio e la responsabilità di avviare una discussione vera e concreta” con l’obiettivo di “stabilire quale importanza affidiamo al ruolo e alle funzioni attualmente svolte dalle province e quindi capire come mai si è arrivati al punto che con una legge dello Stato si cancellano un certo numero di province”. A sostenerlo, Manuela Taratufolo e Vito Maragno, della Cgil di Matera.
“Occorre riflettere – dicono in una nota – se il ruolo delle province e la loro gestione di questi anni è stata efficace per il territorio oppure se il loro ruolo è servito solo a rafforzare le reti clientelari e l’autoreferenzialità della politica”.
Ecco perché “la Fp Cgil e la Cgil di Matera tornano a ritenere necessaria presso la Regione Basilicata, e perciò la risollecitano, l’apertura di un tavolo di confronto, allargato alle altre parti sociali, per avere un confronto attento e congiunto rispetto all’orientamento da assumere sugli assetti istituzionali della nostra regione. Immediatamente dopo si dovrà aprire una discussione articolata sul riordino complessivo del sistema endoregionale lucano che coinvolga l’intero sistema delle autonomie”.
“In questa partita Il fattore tempo assume un’importanza primaria. Per noi – dicono Taratufolo e Maragno – è fondamentale il mantenimento dei servizi esistenti sui territori, che vanno migliorati, rafforzati e resi maggiormente fruibili per i cittadini anche alla luce dell’invecchiamento della popolazione e della frammentarietà dei nostri territori interni. Non possiamo permetterci l’impoverimento di servizi pubblici essenziali per la collettività e un peggioramento degli stessi. Vanno garantiti creando le condizioni per questo, non si può correre il rischio del contrario”.

bas 07

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