“Siamo stati chiamati da Sindaci a guidare anche i nostri territori, ma fare efficienza nella spesa pubblica non può mai volere dire tagliare i servizi e i diritti dei cittadini”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi Achille Variati aprendo la giornata di mobilitazione delle Province in un teatro gremito di centinaia di Presidenti, Sindaci e Consiglieri partiti all’alba da tutta Italia per essere a Roma, a testimoniare un’emergenza che riguarda tutto il Paese.
“In questo Teatro – ha continuato – c’è il Paese reale, ci sono amministratori, unico caso in Italia, che hanno scelto di servire gratuitamente le loro comunità, ci sono i dipendenti delle Province, molti dei quali a causa della situazione critica dei bilanci non ricevono lo stipendio.
"A causa di tagli irragionevoli sulle Province – ha spiegato il presidente dell'Upi Basilicata Nicola Valluzzi – abbiamo uno squilibrio di bilancio per la sola spesa per le funzioni fondamentali di 650 milioni. Nel giro di 4 anni i nostri investimenti sono crollati del 62%. Sono questi i numeri che spiegano con chiarezza perché siamo arrivati ad una vera e propria emergenza sicurezza sui 130 mila chilometri di strade e sulle oltre 5100 scuole superiori. Un’emergenza che è reale e che deve essere compresa in tutta la sua drammaticità, e a cui Governo e Parlamento devono dare risposte".
In questi giorni sono in corso diversi incontri con i parlamentari e con il Governo e sembra che ci siano i primi segnali di comprensione rispetto alla necessità di assicurare alle Province e alle Città metropolitane le risorse necessarie per garantire i servizi essenziali. "Noi – ha concluso Valluzzi- continueremo a portare avanti con determinazione le nostre ragioni, perché ci sentiamo responsabili della sicurezza dei nostri cittadini".
Bas 05