È stata approvata all'unanimità, dal Consiglio provinciale di Potenza, nella seduta di oggi, la contestazione delle cause di incompatibilità al presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, in seguito alla sua elezione a presidente del Consiglio regionale della Basilicata, ai sensi dell'art 69 del decreto legislativo 267/2000. L'assise ha invitato pertanto il presidente a formulare osservazioni nei 10 giorni successivi alla comunicazione.
"In questa consiliatura – ha commentato il presidente del Consiglio provinciale di Potenza Palmiro Sacco – abbiamo affrontato un periodo di straordinari cambiamenti e vissuto momenti difficili per la vita amministrativa. Nonostante tutto, grazie ad un grande lavoro di squadra e al notevole impegno profuso dal presidente Lacorazza, dalla Giunta, dall'Ufficio di presidenza e dall'intero Consiglio, l'Ente ha retto bene e ottenuto risultati apprezzabili".
Nel corso dell'assemblea è stata approvata all'unanimità anche la modifica del regolamento per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche.
"Si tratta un provvedimento importante – ha spiegato l'assessore provinciale alla Viabilità Nicola Valluzzi – che impone ordine ed equità sulla disciplina dei canoni per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche di proprietà dell'Ente. In particolare, per gli attraversamenti sulle strade provinciali di elettrodotti, metanodotti e specificatamente dei sottoservizi funzionali alla produzione di energia eolica/fotovoltaica. La modifica più rilevante – fra quelle approvate – introduce una diversa determinazione del calcolo dei canoni annui che dovranno essere versati a favore della Provincia. Un cospicuo incremento di introiti, a fronte delle poche migliaia di euro incassate sinora, che dovrà servire principalmente per fronteggiare l'azione di manutenzione viaria negli ultimi anni gravemente penalizzata dall'azzeramento dei trasferimenti statali".
Nella delibera del regolamento, su proposta del vicepresidente del Consiglio provinciale Donato Sperduto, è stato inserito un emendamento in base al quale i maggiori introiti saranno utilizzati per la manutenzione delle strade, per l'ultimazione dei provvedimenti di esproprio e per un potenziamento tecnologico ed informatico dell'Ufficio Edilizia e patrimonio dell'Ente.
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