“E’ in arrivo un’ulteriore stretta sulle auto di rappresentanza e di servizio. La nuova convenzione Consip S.p.a prevede una spesa mensile di 2.680 euro (per 4 autovetture in noleggio – Fiat Bravo 1,6) e sostituisce la precedente, in scadenza, che comportava una spesa di 7.990 euro (per 8 autovetture – Lancia Delta 1,9). Il risultato è un risparmio annuo di 63.729,60 euro. Con quest’operazione dal 2009 ad oggi si passa da un costo annuo di circa 161 mila euro ad uno di 32 mila euro, con un risparmio (circa 130 mila euro) maggiore dell’80 per cento. E’ stato, inoltre, fissato un tetto per i rimborsi chilometrici degli assessori tale da assicurare un importante risparmio. Continua, dunque, il processo di riduzione e razionalizzazione della spesa politica e di quella per il funzionamento della macchina amministrativa che abbiamo messo in campo già ad inizio consiliatura, per realizzare concretamente gli obiettivi della “spending review”, molto prima che divenisse tema di stretta attualità. E’ evidente come la Provincia di Potenza non si sia mai sottratta ma, al contrario, stia affrontando la sfida di cooperare alla riorganizzazione di uno Stato più leggero, efficiente e meno costoso, nell’ottica del principio “fare meglio con meno””.
A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, a seguito dell’approvazione da parte della giunta provinciale, nei giorni scorsi, di ulteriori direttive tese al contenimento e alla razionalizzazione della spesa. Oltre al giro di vite sulle auto di servizio, si prevede una maggiore razionalizzazione dell’uso delle autovetture dell’Ente, attraverso la funzione di Car pooling – condivisione di automobili tra più persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto – e si individuano modalità operative finalizzate all’approvvigionamento di carburante facendo ricorso alle campagne promozionali delle compagnie petrolifere.
Importanti sono poi le ulteriori razionalizzazioni della spesa nel settore della telefonia sia fissa che mobile, con la riduzione dei tetti massimi di spesa media per gli assegnatari di un’utenza mobile aziendale per gli amministratori dell’Ente, per i dirigenti e per i dipendenti che, per telefonate di servizio, non potranno spendere rispettivamente più di 40,00, 20,00 e 10,00 euro ( l’eventuale eccedenza di consumo sarà trattenuta sulle spettanze e/o rimborsi spese degli stessi).
“L’azione continua di contenimento e razionalizzazione della spesa ed il contemporaneo efficientamento della macchina amministrativa dell’Ente – ha aggiunto il presidente del Consiglio Palmiro Sacco – è un percorso che ha visto impegnati sinergicamente giunta e struttura del consiglio. Non a caso stiamo continuando nell’opera di ulteriore ottimizzazione del lavoro delle commissioni, di razionalizzazione e riduzione delle spese di funzionamento dei gruppi e dei lavori del consiglio, la cui riorganizzazione assieme alla convocazione delle sedute consiliari attraverso l'utilizzo della Posta elettronica certificata, ha già consentito risparmi consistenti”.
Le nuove direttive approvate dalla giunta si aggiungono ad altre misure di spending review già messe in atto dall’Ente per un risparmio complessivo di 3.090.000 euro. Tra queste vanno considerate: la riduzione degli assessori da 10 agli attuali 7, la riduzione dei membri del Cda dell’Apof-il, l’istituzione del revisore unico al posto di quello collegiale e la gestione di tesoreria dell’Agenzia affidata al tesoriere dell’Ente, la riduzione dei compensi ai membri, al presidente e ai revisori dei conti del Cda di Apea, la definizione di nuovi criteri di assegnazione degli apparecchi telefonici e delle modalità di utilizzo, l’accordo sottoscritto con la Società energetica lucana per risparmiare sui consumi energetici, la politica di contenimento delle posizioni dirigenziali, ridotte da 16 a 11, con il nuovo macromodello, e ancora la razionalizzazione del materiale di consumo e di cancelleria e la riduzione di abbonamenti a giornali e riviste cartacee e on-line.
L’approvazione del nuovo piano triennale del fabbisogno del personale prevede, inoltre, una riduzione di 4.466.000 euro, dovuta al saldo tra pensionamenti ed assunzioni pari a 108 dipendenti, mentre altri risparmi derivano, invece, dal programma complessivo di recupero e valorizzazione degli immobili e dei beni dell’Ente avviato a partire dal 2009, dalla rinegoziazione dei contratti di fitto in essere e dal completamento di alcune scuole sul territorio, della bibliomediateca a Potenza e dei locali dell“ex tribunale”, adibiti ad uffici provinciali.
Ed ancora, risparmi significativi si sono prodotti grazie alla gestione in house delle pratiche dei sinistri al di sotto dei 50.000 euro, attivata nel 2010. Lo stesso programma "Scuole ecologiche in scuole sicure", da oltre 70.000.000 euro, premiato da Legambiente nazionale come miglior buona prassi 2011, è infine una sorta di “spending review” che riarticola e riduce i costi, misurando nello stesso tempo l'efficienza energetica degli edifici scolastici del territorio. (r.s.)
bas 06