Prov Pz: supporto ai comuni per progetto Lumiere

La Provincia di Potenza supporterà e coordinerà i comuni che aderiscono al Progetto Lumiere, un programma di ricerca strutturato da Enea con l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica nel settore dell’illuminazione pubblica ed, in particolare, favorire la riduzione dei consumi di energia elettrica.
È quanto comunica l’assessore alle Politiche giovanili e comunitarie Francesco Pietrantuono, sottolineando che il progetto, che prevede il supporto ai Comuni nella programmazione e realizzazione d’interventi di efficientamento dei loro impianti d’illuminazione pubblica e l’acquisizione di una maggiore competenza e consapevolezza nella gestione energetica del territorio, si aggiunge alle altre azioni messe in campo dall’Amministrazione per la realizzazione degli obiettivi in materia di sostenibilità energetica, previsti dalla strategia Europa 2020.
“Dal momento che i costi annui per la pubblica illuminazione rappresentano una delle più significative voci di costo per i comuni ( consumi annui pari a 6,1 miliardi di kWh) e che il settore dell’illuminazione comporta, nel nostro Paese, un consumo totale di energia elettrica pari a circa 50,8 TWh/anno ( dei quali 6,1 TWh/anno sono utilizzati per la pubblica illuminazione), è evidente – ha affermato – come il Progetto Lumiere dia forza al percorso iniziato nel settore dell’efficienza energetica dalla Provincia di Potenza, che è stata riconosciuta, dalla Direzione Generale Energia della Commissione Europea, come struttura di supporto al Patto dei Sindaci, ed ha già sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Potenza e la Società energetica lucana, per l’elaborazione del primo Paes (Piano di azione per la sostenibilità energetica).
“A questa visione di pianificazione e programmazione – ha concluso Pietrantuono – si affiancano, inoltre, misure concrete dirette a trasformare in risultati tangibili gli obiettivi in tema di sostenibilità energetica, di cui è esempio significativo il progetto “Scuole ecologiche in scuole sicure”, il programma da 25 milioni di euro finalizzato alla costruzione di una rete di edifici scolastici alimentati da fonti rinnovabili e riconosciuto da Legambiente nazionale come “miglior buona pratica 2011”. (r.s.)

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