Prov. Pz, Prinzi su decreto “sblocca crediti”

"Come hanno più volte denunciato l’Upi e tutte le Province Italiane, il blocco dei pagamenti imposto dai pesanti vincoli del patto di stabilità ha danneggiato gravemente il tessuto economico locale e frenato la crescita del Paese, soprattutto nelle realtà territoriali del Sud. Adesso il cosiddetto decreto sblocca debiti approvato dal Governo rischia di fare un ‘buco nell’acqua’ specie sul versante delle finanze per le Province anch’esse pesantemente indebitate nei confronti di imprese fornitrici”. E’ quanto sostiene il consigliere provinciale di Potenza Vittorio Prinzi aggiungendo che “è passato quasi del tutto ignorato l’articolo 10 del decreto legge che contiene un nuovo pesante taglio ai trasferimenti per le Province. Si continua a sottovalutare – sostiene Prinzi – che di questo passo le Province non riusciranno più a garantire servizi essenziali per i cittadini e persino a pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Di qui l’impegno che deve riguardare sia i partiti di maggioranza che quelli di opposizione, a sostenere la più che ragionevole proposta del Presidente Upi Saitta ad alleggerire di non meno di 400 milioni di euro il taglio contenuto nel famigerato art.10 .Il nostro orientamento – continua Prinzi – è che il provvedimento governativo, che rappresenta lo strumento concesso in sede europea idoneo a garantire lo smaltimento dei debiti pregressi al 31.12.2012 certi liquidi ed esigibili contratti dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, dovrebbe essere considerato non tanto e non solo come intervento immediato per risolvere il pregresso, quanto piuttosto come il veicolo normativo per definire strutturalmente nuove regole del patto di stabilità interno, tali da consentire che la situazione attuale non si ripresenti nel giro di pochi mesi”.

bas 08

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