“L’Ente Parco Appennino Lucano prenda contatti con i funzionari della Regione Campania per definire la compravendita e quindi il trasferimento di una trentina di mufloni che vivono all’interno della foresta demaniale Cerreta-Cognole in provincia di Salerno, all’estremità del vallo di Diano, per ospitarli nel nostro Parco”.
E’ la proposta del consigliere provinciale di Potenza Vittorio Prinzi (Idv) sottolineando che la Regione Campania ha annunciato che procederà, per difficoltà economiche, ad una nuova asta, dopo quella dello scorso anno andata deserta, per l'alienazione dei mufloni questa volta con tanto di sconto.
"Gli animali saranno infatti venduti al prezzo ribassato del 20% e poiché vivono in un’area tra i comuni cilentani di Montesano sulla Marcellana, Sanza e Casalbuono, a pochi chilometri dal Parco Appennino Lucano e ai centri della provincia di Potenza, non ci possono essere problemi di nessun genere per il loro adattamento nella nostra riserva naturalistica e diventare nuova attrazione per i visitatori. I prezzi base dell'asta (146 euro ogni maschio, 120 le femmine, 86 euro i capi fino ad un anno di età) – sottolinea Prinzi – sono davvero di “saldo” e quindi non prevedono un esborso di spesa impossibile da sostenere per l’Ente di Moliterno”.
Nel sottolineare che “questa vicenda è sicuramente la più paradossale della situazione in cui si ritrovano gli enti locali anche per effetto del Patto di stabilità interno e quindi costretti a fare cassa come possono, persino vendendo gli ungulati originari della Sardegna e della Corsica, animali da proteggere in quanto in via di estinzione, pur di pagare una quindicina di operai forestali”, il consigliere di IdV aggiunge che “alcuni giornali diffusi nel Salernitano hanno paventato il rischio, in caso di mancanza di acquirenti, della soppressione dei mufloni che va assolutamente scongiurata”.

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