Prov Pz: presentata Emerografia lucana digitale

“Occorre coinvolgere cittadini e studenti nel recupero della storia e della memoria, affinchè partecipino attivamente e diano ancora più forza al virtuoso processo di modernizzazione del patrimonio culturale locale, avviato con Emerografia lucana in digitale, il primo vero progetto di biblioteca digitale realizzato in Basilicata. L'iniziativa, per cui ringrazio la Biblioteca provinciale, assume un valore strategico nel mettere insieme conservazione e maggiore fruibilità e si aggiunge al lavoro di riappropriazione della nostra storia, già iniziato in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia con il recupero dell'archivio storico intitolato a Racioppi. In entrambi i casi si tratta di interventi strutturali che consegneremo a chi verrà dopo di noi. Un percorso che deve andare ulteriormente avanti. Pensando all'obiettivo di realizzazione dell'agenda digitale, a cui si concorre anche con risorse regionali, non si può non investire ad esempio su un complessivo processo di democratizzazione della cultura, con interventi tesi ad eliminare o ridurre il “digital divide”. Di pari passo va fatta, poi, una riflessione sulla presenza nella nostra regione di grandi players come le multinazionali del petrolio, e su come si possano prevedere nel cosiddetto memorandum anche investimenti sulle infrastrutture culturali e sul recupero del grande patrimonio storico e artistico del territorio. Altro tassello fondamentale per dare organicità e prospettiva a questo importante processo è, come sottolineavo all'inizio, la sensibilizzazione, attraverso progetti ad hoc, del mondo della scuola, dell'università e delle nuove generazioni, affinchè ci sia una vera educazione all'utilizzo del digitale e quest'ultimo non penalizzi i luoghi fisici finora deputati alla cultura, come le biblioteche. É dunque necessario creare una rete di soggetti in grado di accompagnare e sostenere processi di innovazione, mantenendo un rapporto equilibrato con la storia e la tradizione”.
Con questa premessa il Presidente della Provincia Piero Lacorazza ha introdotto la presentazione di “Emerografia lucana in digitale, il primo progetto di biblioteca digitale in Basilicata, illustrato ieri, in via Maestri del lavoro, in occasione dei festeggiamenti per i 111 anni di attività della Biblioteca provinciale.
“Cofinanziato da Provincia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il progetto – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Francesco Pietrantuono – è una buona pratica, un altro significativo tassello al percorso iniziato l'anno scorso con le celebrazioni per i 150 anni di futuro. Un tassello di grande interesse e ricadute culturali perchè ci consegna un patrimonio di riviste, atti e documenti ricchissimo di storia, linguaggi costume e umanità e ci dà l'opportunità di estenderne la conoscenza soprattutto agli studenti”.
“Circa 150 testate, 7500 fascicoli e circa116.000 pagine: sono questi – ha spiegato la dirigente, responsabile della Biblioteca Angela Costabile – i numeri di una raccolta di giornali, periodici, riviste, atti della Deputazione e del Consiglio provinciali che, stampati tra il 1808 e il 1950, la Biblioteca Provinciale di Potenza, nell’ambito della Biblioteca digitale italiana, ha reso disponibili e consultabili in rete. La presentazione del progetto, che è ancora in progress, coincide – ha aggiunto – con il Biblio Pride, la Prima Giornata nazionale delle biblioteche italiane, attraverso la quale l'intero sistema delle biblioteche richiede una maggiore attenzione”.
La raccolta – come ha illustrato il responsabile del progetto Luigi Catalani – è consultabile sul sito www.internetculturale.it (Collezioni digitali) ed è possibile, attualmente dalle postazioni presenti in biblioteca, la ricerca full text on line di tutto il materiale, la cui digitalizzazione è frutto di una sinergia con altre istituzioni come il comune di Vaglio, la Biblioteca di Matera e l'Archivio di Stato.
Durante il convegno i docenti Giampaolo D'Andrea, Nicola De Blasi e Antonio Lerra si sono soffermati sul valore della raccolta emerografica sia per la ricerca storica che politica e sul ruolo della stampa per l’unificazione linguistica. Durante la manifestazione il giornalista Sammartino ha letto alcune poesie dedicate al vino e in particolare un suo lavoro, dal titolo “Il figlio del vino" con l’accompagnamento musicale del Quartetto Meridies.
I festeggiamenti per i 111 anni della Biblioteca provinciale sono continuati anche oggi con la visita degli alunni della scuola media primaria e la presentazione del libro di Gianluca Caporaso "I racconti di Punteville ovvero le mirabolanti cronache degli uomini che viaggiarono nelle città della punteggiatura"(r.s.)
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