Prov Pz: l'azione sui dissesti sul magazine “Window on GMES”

La pubblicazione sull’edizione speciale del magazine “Window on GMES” dell’esperienza della Provincia di Potenza che, assieme all’Università della Basilicata – Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell’Ambiente (Difa) e al Cnr – Istituto di Metodologie per l’Analisi ambientale (Imaa, Cnr), è impegnata in un progetto di mappatura e monitoraggio del dissesto idrogeologico della viabilità provinciale, è un riconoscimento molto importante ad una strategia concreta che può aiutarci a “fare meglio con meno”, portando ad un miglioramento dei servizi ai cittadini che sia anche una leva per la crescita.
Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza, riferendosi alla pubblicazione, in concomitanza con il primo congresso dei geologi di Basilicata che si apre in questi giorni nel capoluogo, sulla rivista dedicata a GMES – un complesso programma di osservazione satellitare della Terra lanciato nel 1998 dalla Commissione Europea che crea opportunità per Regioni e Città europee, ricoprendo un ruolo importante relativamente all’osservazione dei cambiamenti climatici, alla protezione civile e allo sviluppo sostenibile. Il programma vede il protagonismo dell’Agenzia spaziale italiana e un contributo rilevante della nostra regione, grazie alla società Telespazio, centro spaziale di Matera specializzato nei servizi di osservazione della terra.
“Fare meno con meglio' – ha continuato – deve essere un programma d'azione e non un semplice slogan. Piedi a terra e nella crisi e testa nel futuro. Con i piedi a terra e nella crisi, del resto, abbiamo attivato dal 2009 ad oggi investimenti per circa 100 Meuro sulle strade di competenza ed altrettanti ne metteremo in campo sino al 2014, arrivando a 200 Meuro di investimenti.
Le risorse non bastano mai e le richieste superano le disponibilità. Nei prossimi anni, tra l’altro, il rischio è quello di avere sempre minor risorse per le manutenzioni della viabilità. Già da luglio 2012 i tagli progressivi ai trasferimenti statali hanno azzerato il capitolo delle manutenzioni.
E' necessario quindi mettere la testa nel futuro e non rassegnarsi all'inevitabile dequalificazione dei servizi, causata dal peso del debito pubblico italiano.
La pubblicazione sull'importante rivista “Window on GMES” della nostra azione (frutto di una convenzione con Università e Cnr nell’ambito dell’Accordo di programma per la tutela e la salvaguardia della viabilità provinciale firmato nel 2009 con la Regione Basilicata) dimostra che siamo sulla strada giusta per riorganizzare nel tempo il sistema delle manutenzioni della nostra viabilità con sistemi tecnologicamente più avanzati, capaci di offrire un quadro conoscitivo necessario a garantire una più flessibile ed efficace capacità di governo e un miglior utilizzo delle risorse investite, ad esempio, sulle manutenzioni idraulico-forestali. Attualmente si spendono circa 60 Meuro per Forestazione e progetto Vie Blu. In futuro, per una maggiore efficacia e sostenibilità degli interventi, sarà necessario innovare il servizio, per alcuni aspetti, e, per altri, posizionarlo sul settore della filiera energetica.
Ma veniamo al punto della pubblicazione.
Entro la fine dell'anno porteremo in Consiglio la definitiva classificazione delle strade provinciali, un atto senza precedenti che assume un grande significato per la certezza e la puntualità non solo della ricostruzione storica ma anche perché ci consente di avere una vera base di riferimento dalle quale partire per una programmazione più adeguata.
Nel frattempo in queste settimane si sta procedendo all'aggiudicazione definitiva del servizio di realizzazione del catasto delle strade, rilevante non solo per obbligo di legge ma anche per una gestione innovativa e tecnologica della manutenzione viaria. Uno strumento straordinario che, unito al lavoro in corso con Cnr ed Università, prova a costruire una vera e propria “cartella clinica” della nostra viabilità, un’opportunità per fare una diagnosi corretta e per mettere in campo una cura mirata, efficace per interventi e priorità. Una via da seguire, questa, anche per la relazione rilevante con i piani di Protezione Civile, dal momento che le strade provinciali rappresentano il principale collegamento per i comuni del territorio.
E' solo il caso di sottolineare come dentro queste scelte ci sia la realizzata idea di partire da una competenza storica della provincia, quella della costruzione e manutenzione delle strade, per mettere insieme ricerca ed innovazione finalizzandole ad investimenti e al miglioramento dei servizi per i cittadini.
In tale ottica i 28 Meuro, derivanti dalla riprogrammazione dei fondi Cipe ed investiti in interventi di tutela e salvaguardia della viabilità provinciale, sono il frutto più evidente di questa strategia costruita grazie alla condivisione ed alla collaborazione con la Regione Basilicata”.
“Una scelta – ha concluso Lacorazza – che rende chiaro come sia possibile costruire le condizioni del “fare meglio con meno”, provando a migliorare i servizi e a generare opportunità per ricercatori, mondo delle professioni ed imprese. Credo che il rapporto tra cambiamenti climatici, sicurezza, prevenzione e manutenzione del territorio possa aprire grandi ed importanti scenari anche per la nostra regione. Gli attuali tagli, eccessivi ed iniqui, ci mettono in grande difficoltà anche nel tracciare le sole strisce bianche di segnaletica orizzontale sulle strade. Proviamo, tuttavia, oggi a fare lo stesso la nostra parte per rispondere a queste richieste. Nel frattempo, però, non rinunciamo a guardare lontano, lavorando ad una strategia capace di evitare negli anni ulteriori e più rilevanti problemi. Ci possono aiutare, in questa sfida, strategia, ricerca, innovazione e concretezza, temi questi che ci vedono impegnati in maniera strategica su settori quali l’energia, dal programma “Scuole ecologiche in scuole sicure” al Patto dei Sindaci sino alla partecipazione a progetti integrati come “Smart cities e communities””.

bas 07

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