“Ogni euro sottratto alla scuola è un’opportunità in meno per il futuro dell'Italia. Oggi anche la Commissione Europea lo afferma, dopo anni di battaglie del mondo della scuola e delle istituzioni locali per ottenere maggiori investimenti, dall'edilizia scolastica alla qualità della didattica, dal diritto allo studio alla precarizzazione del corpo docente”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, commentando lo studio dell’esecutivo Ue che rivela come il nostro sia lo Stato europeo che ha tagliato più di qualsiasi altro sull’istruzione.
“L’Italia deve ripartire dalla scuola, vera e propria cattedrale civile, perché è in questo luogo – ha continuato il Presidente – che l'Italia, sottraendo risorse, ha interrotto il suo rapporto con il futuro e con le nuove generazioni. Nei mesi scorsi ho utilizzato le immagini emblematiche del crollo della scuola di San Giuliano e della Domus Gladiatori a Pompei, simbolo di come, nel nostro Paese, siano stati trascurati sia il patrimonio culturale sia gli investimenti in conoscenza”.
“Ripartire dalla scuola significa mettere insieme – ha concluso Lacorazza – sicurezza degli edifici e sostenibilità, per ritrovare un equilibrio tra risorse disponibili e risorse consumate, ma anche investire sulla qualità della didattica e costruire al suo interno, assieme alle associazioni, una vera e propria cultura della prevenzione ed educazione alla salute.
La cultura come la formazione è la leva più importante per spezzare, nel mondo di oggi, le pesanti catene delle nuove schiavitù. Nascono da qui una serie di misure rivolte alla scuola e all’istruzione e messe in campo dalla Provincia sin dall’inizio della consiliatura: da “Scuole ecologiche in scuole sicure” ai tanti strumenti per il potenziamento della didattica inseriti nel programma di investimenti triennale “Abitare il futuro” (progetti di mobilità all’estero, catalogo di cittadinanza scolastica e viaggi della memoria, per fare solo qualche esempio); dai percorsi di alternanza scuola-lavoro al cd “salva precari”; dal sostegno agli studenti con disabilità al credito etico per gli studenti universitari, passando anche per il progetto “lo sport e la sicurezza nelle scuole”, con cui sono stati assegnati 12 defibrillatori ad altrettanti istituti d’istruzione secondaria superiore”.
BAS 05