Prov Pz: Lacorazza e Pesacane alla Marcia Perugia-Assisi 2011

Il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e l’assessore alle Politiche Sociali Paolo Pesacane parteciperanno, il prossimo 25 settembre, all’edizione 2011 della Marcia Perugia – Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli.

Il consiglio provinciale, del resto, lo scorso maggio ha approvato all’unanimità l’adesione al comitato organizzatore della marcia, che compie cinquant’anni, oltre ad aver deciso l’adesione al coordinamento nazionale degli enti locali per i diritti umani che dal 1986 riunisce i Comuni, le Province e le Regioni impegnate in Italia a promuovere la solidarietà e la cooperazione internazionale.

“La domanda di libertà, giustizia e democrazia, l’integrazione, il rispetto dei diritti umani – hanno sottolineato Lacorazza e Pesacane – devono ritrovare nuova centralità. A cinquant’anni dalla prima Marcia organizzata da Aldo Capitini il 24 settembre 1961, e in concomitanza con le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la manifestazione assume un valore simbolico ancora più forte, spingendo istituzioni e cittadini a recuperare lo slancio necessario a costruire una forte prospettiva di futuro. Prospettiva che deve partire da una nuova cultura della pace, della cooperazione internazionale e dell’accoglienza”.

La marcia dunque si inserisce in un contesto più ampio di promozione, sensibilizzazione e, soprattutto, di azioni concrete. La Provincia di Potenza, infatti, condividendo profondamente i principi che ispirano la Marcia, ha promosso, accanto ad un'attività di cooperazione internazionale in territori come la Palestina e il Burkina Faso, una nuova cultura dell’accoglienza, organizzata, competente e diffusa. Nell’ambito del progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), ad esempio, sono state accolte nove coppie di profughi provenienti dal Nord – Africa ed, attraverso l’agenzia di formazione provinciale, sono stati organizzati corsi di certificazione della lingua straniera e per assistenti familiari. Per la realizzazione del progetto “Aesculapius” – riconosciuto dal Ministero tra i primi 10 a livello nazionale – l’Ente ha costituito, inoltre, un’importante rete finalizzata alla formazione del personale socio assistenziale sulla medicina transculturale e sulla mediazione culturale aperta al terzo settore.

“Intendiamo – hanno concluso Presidente e Assessore – continuare su questo percorso, per contribuire dal canto nostro a radicare, accanto alla cultura della non violenza, un pensiero forte dell’integrazione, intesa come “condizione”, capace di aprire ciascuno di noi, al confronto, alle relazioni, alle contaminazioni con altre storie, altre culture, altre identità”. (r.s.) bas 03

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