Auschwitz rinasce ogni volta che lo dimentichi. E’ il messaggio emerso dalle testimonianze dei giovani che hanno visitato i luoghi della Shoah e più volte sottolineato, questa mattina, nel corso della “Giornata della memoria”, celebrata oggi dalla Provincia di Potenza con un’iniziativa in ricordo delle vittime dell’Olocausto, promossa in collaborazione con Prefettura e Apof-il. Durante la cerimonia è stata consegnata, al nipote, l’onorificenza per l’ex deportato Domenico Antonio Coviello di Lagopesole, prigioniero per due anni in un campo di concentramento tedesco.
La giornata della memoria 2013 – si legge in una nota della Provincia di Potenza – non poteva poi non rendere omaggio alla figura di Shlomo Venezia, uno tra i più importanti testimoni della tragedia dell'Olocausto, scomparso lo scorso ottobre dopo aver dedicato l’ultima parte della sua vita a raccontare ai più giovani l’orrore della Shoah. Alla forza delle immagini e alle parole dei suoi stessi racconti, che hanno arricchito il viaggio della memoria, è stato affidato il ricordo di uno dei pochissimi superstiti delle Sonderkommando, le squadre speciali che dovevano smaltire e cremare i corpi dei deportati uccisi nelle camere a gas.
Nel salutare un’aula consiliare gremita di studenti, docenti, amministratori, consiglieri, autorità e forze dell’ordine, – prosegue il comunicato – il Prefetto Nunziante ha rimarcato l’importanza della giornata e dei viaggi della memoria come grande occasione di crescita culturale e come stimolo a continuare nel percorso intrapreso. Percorso che mette al centro di ogni azione il rispetto della persona, come sta accadendo, ad esempio, nelle politiche per l’immigrazione con il progetto Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, attraverso il quale, e grazie alla sinergia tra Prefettura, Provincia e Comuni, sono stati accolti diversi rifugiati sul nostro territorio.
Un momento particolarmente importante dell’iniziativa è stato poi il video messaggio di Marcello Pezzetti, direttore Scientifico del Museo della Shoah e consulente dell’amministrazione provinciale per i viaggi della memoria. Pezzetti si è soffermato sul ricordo di Shlomo Venezia, sulla qualità della sua testimonianza e sul pericolo insito nel negazionismo.
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