Apprezzamento sullo sforzo compiuto dalla Provincia di Potenza per far quadrare i conti, nonostante la situazione economica difficile e i pesanti tagli ai trasferimenti erariali, è stato espresso dal presidente della commissione Bilancio Vittorio Prinzi (Idv) e dai consiglieri Vincenzo Libonati (Dec) – il quale ha rimarcato come la Provincia riduca e razionalizzi i costi, senza rinunciare all'efficacia – e Antonio Rossino (Psi), che ha stigmatizzato l'atteggiamento del Governo nazionale relativo alla scure indiscriminata sulle risorse da trasferire alle autonomie locali e sulla campagna demagogica diretta all'abolizione delle Province.
Il capogruppo Ivan Vito Santoro (Sel), ricordando l'impegno compiuto dalla Provincia di Potenza su risorse umane, occupazione e politiche sociali, ha sostenuto la necessità di tutelare i lavoratori precari, nonostante la situazione finanziaria si sia complicata ulteriormente rispetto all'anno scorso.
Da parte sua il capogruppo Tommaso Samela (Pd) ha posto l'accento sul tema di riforma della governance "per definire con certezza i ruoli di ciascuno, assegnando compiti e funzioni principalmente ad enti elettivi e cancellando quelli strumentali. È importante, inoltre, come ha fatto Lacorazza, sottolineare le anomalie sull'applicabilità dei criteri riguardanti i tagli". Posizione condivisa dal capogruppo Angelo Lamboglia (Idv), secondo il quale "le risorse delegate non sono comprimibili. Per reggere l'urto della crisi – ha aggiunto – è importante cambiare il modo di fare politica, come è stato fatto in Provincia, puntando sui controlli alla spesa e sulla trasparenza".
Il consigliere Gerardo Ferretti (Pd), inoltre, ha sottolineato la virtuosità dimostrata dalla Provincia di Potenza "che approva oggi il provvedimento sugli equilibri di bilancio, quando diversi Comuni non hanno ancora approvato i bilanci preventivi. Noi ci troviamo, invece, a fare già una manovra correttiva, rispondendo ad un adempimento legislativo in tempi anticipati".
Sul tema della governance è intervenuto anche il capogruppo Aurelio Pace (Gruppo misto), per il quale appare necessario garantire una identità autonoma dell'Ente: "mi pare, invece, che al momento la Provincia non sia ancora individuata come una cinghia di dialogo tra Comuni e Regione".
Il voto contrario dei consiglieri del Pdl è stato spiegato da Salvatore Giannasio, secondo il quale "non sono state fornite le informazioni necessarie, le quali ci consentano di quantificare l'entità effettiva dello squilibrio finanziario che probabilmente ci sarà in questo esercizio, considerata che la sforbiciata di 4 milioni di euro prevista con questa manovra potrebbe non bastare, in quanto basata sulla presunzione per difetto di un taglio stimato ad oggi pari a circa 8 milioni di euro. Inoltre, non è ancora stato redatto, come avevo sollecitato altre volte – ha detto Giannasio – un inventario del patrimonio dell'Ente, che potrebbe garantire un'adeguata valorizzazione dello stesso".
Sul patrimonio il presidente Lacorazza ha chiesto di discutere nella commissione consiliare competente per fare il punto della situazione e registrare gli avanzamenti e le tappe successive. (r.a.)
bas 07