Prov Pz. Bilancio 2011. Lacorazza: innovazione e concretezza

E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza dopo che, questa mattina, il Consiglio provinciale ha approvato, a maggioranza con l’astensione della minoranza e il voto favorevole del consigliere Libonati, il bilancio di previsione 2011 e l’allegato Piano annuale e triennale delle opere pubbliche.“La Basilicata del futuro, connessa, sostenibile, solidale e forte della sua identità, ha bisogno di innovazione e concretezza. Sono questi i pilastri di un bilancio coerente con gli impegni assunti e con il programma di mandato, con 7 milioni e 200 mila euro di tagli ai trasferimenti statali recuperati senza aumentare le tasse. Alla massiccia contrazione dei trasferimenti statali abbiamo infatti risposto con la riduzione dei costi della politica e con il potenziamento della macchina amministrativa per prepararci ad affrontare, con le carte in regole, la sfida del federalismo”.
“Nonostante le oggettive difficoltà finanziarie, il bilancio 2011 – ha continuato – fa una scelta precisa, puntando sulle risorse umane dell'Ente e sull’efficienza e l’innovazione amministrativa. Accanto alla razionalizzazione dei costi, si è dato infatti il via ad un processo globale di innovazione tecnologica”.

“Anche quest’anno – conclude il Presidente- approviamo il bilancio in anticipo rispetto ai termini previsti dalla legge per dar corso e concretezza alle scelte strategiche e agli impegni assunti all’inizio della consiliatura: dal completamento delle incompiute della viabilità provinciale al progetto di scuola ecologica, con investimenti in edilizia sostenibile capaci di tracciare nuove traiettorie di sviluppo, fino alla realizzazione di un’impiantistica moderna a servizio del ciclo integrato dei rifiuti. Sul tema della formazione, poi, siamo pronti ad offrire il nostro contributo per costruire un sistema che renda possibile il cambiamento e favorisca l’incrocio tra offerta formativa, vocazioni del territorio e tendenze del mercato del lavoro. In tal senso, del resto, abbiamo lavorato nei mesi scorsi, con il prezioso contributo del consiglio, del mondo della scuola e degli amministratori locali, per arrivare ad una proposta di piano di dimensionamento scolastico che, nel rispetto delle norme, esprimesse una visione nuova del sistema dell’istruzione e della formazione. Questione sulla quale è sempre più urgente arrivare alla nuova intesa interistituzionale ed ottenere la delega che anche la legge 33/2003 prevede. Più in generale il “chi fa cosa” deve essere al centro della definizione della nuova governance regionale”. (r.s.)

BAS 05

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