Prov.Pz, approvato aumento capitale per Fondazione Antiusura

La seduta di Consiglio provinciale che si è svolta oggi si è aperta con un minuto di raccoglimento per la tragedia che ha colpito nuovamente l'Emilia-Romagna.
Nel corso dell'assise poi sono state approvate all'unanimità la trasformazione della Fondazione "Interesse uomo-Fondazione antiusura-Provincia di Potenza onlus" in fondazione di partecipazione, l'approvazione del relativo Statuto e un aumento della quota di partecipazione alla Fondazione stessa, pari a 100 mila euro.
"Oltre al lavoro e alle iniziative intraprese sui pagamenti della pubblica amministrazione rispetto ai vincoli del Patto di stabilità, che sono state rilanciate ieri dal Consiglio regionale della Basilicata e raccolte dal presidente Vito De Filippo – ha spiegato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza – oggi compiamo un atto importante, rafforzando uno strumento che permette alla Fondazione, nata dieci anni fa, di combattere il fenomeno dell'usura attraverso la facilitazione dell'accesso al credito bancario a privati cittadini e ad operatori economici in difficoltà. Rimodulando il fondo di cui è dotato il progetto Credito etico, pari a 500 mila euro, si aumenta il capitale sociale della Fondazione "Interesse uomo-Fondazione antiusura-Provincia di Potenza onlus" di 100 mila euro, trasformandola in Fondazione di partecipazione e permettendo l'ingresso nella stessa di altri soggetti, come l'associazione "Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie". Le altre risorse disponibili saranno utilizzate per il rinnovo della convenzione necessaria ai centri di ascolto del Cestrim (80 mila euro) e per il sostegno ai lavoratori con contratto di lavoro atipico (120 mila euro) e agli studenti universitari (200 mila euro). La trasformazione in Fondazione di partecipazione – ha aggiunto il presidente – basata sul rilancio della Fondazione a livello nazionale e l'aggregazione di nuovi soggetti consentirà, inoltre, sia l'accesso a contributi e a progetti comunitari, sia l'apporto di nuovi capitali e competenze operative. Anche in questo caso è fondamentale che all'interno della Fondazione vengano garantiti trasparenza e controllo attraverso il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati che ne fanno parte".
Due le ulteriori proposte emerse nel corso del dibattito, che il presidente Lacorazza ha ritenuto di condividere: la prima, del vicepresidente del Consiglio Donato Sperduto (Pd), secondo il quale è importante sostenere questo progetto anche attraverso un azionariato diffuso, che passi per la destinazione alla Fondazione del 5 per mille; la seconda, del consigliere Angela Latorraca (Pd), secondo cui è necessario un allargamento del Comitato decisionale, con la presenza nello stesso di soggetti pubblici e istituzionali.
Inoltre, i consiglieri Tommaso Samela (Pd), Antonio Rossino (Psi) e Angelo Lamboglia (Idv) hanno sottolineato come la rimodulazione del fondo del Credito etico permetta di allargare la platea dei destinatari, destinando risorse consistenti anche agli studenti universitari e ai soggetti più colpiti dalla crisi economica, mentre il capogruppo Michele Destino (Pdl), pur condividendo lo spirito dell'iniziativa, ha rimarcato l'esigenza di una riforma fiscale a livello nazionale e della lotta all'evasione.
Approvata dalla maggioranza, con l'astensione della opposizione, anche una variazione al bilancio 2012 per maggiori entrate, pari a 322 mila euro, di cui 180 mila euro derivanti dal fondo Credito etico, 120 mila euro dal Comune di Montemilone per realizzare un collegamento con il cimitero, 10 mila euro dall'addizionale consumo di energia elettrica, 2 mila euro dallo Stato per gli affidi e 10 mila euro dalla vendita di beni patrimoniali mobili. Tali maggiori entrate sono destinate a finanziare, tra le altre cose, la convenzione Cestrim (80 mila euro) e l'aumento di capitale sociale, pari a 100 mila euro, per la Fondazione antiusura, la variante al cimitero di Montemilone (120 mila euro) e la minore entrata di 120 mila euro dalla Regione per il Piano provinciale dello sport.
Aspetti questi ultimi, rimarcati dal consigliere Gerardo Ferretti (Pd), secondo cui la partecipazione dei Comuni ad opere viarie realizzate dalla Provincia "rappresenta una buona prassi, non solo per l'apporto finanziario, quanto soprattutto per la corresponsione di responsabilità. Riguardo al Piano provinciale dello sport, inoltre, nonostante un trasferimento minore di risorse da parte della Regione Basilicata, la Provincia ha mantenuto inalterata rispetto allo scorso anno la quota sponda di propria competenza,  pari a 24 mila euro, dando un esempio di grande sensibilità".
Infine, è stata approvata all'unanimità l'adesione al programma di trasformazione delle somme residue dei singoli prestiti contratti con la Cassa Depositi e prestiti ancora da erogare, in altrettanti prestiti flessibili e di dare mandato al dirigente dell'Ufficio finanziario di verificare la convenienza economico-finanziaria dell'operazione.
"Con questo atto, a cui possiamo aderire grazie all'approvazione del bilancio di previsione 2012, cogliamo l'opportunità offerta dalla circolare della Cassa depositi e prestiti del 2 aprile di quest'anno – ha concluso il presidente Lacorazza – per valutare la riduzione dell'incidenza sulla spesa corrente del debito dell'Ente nei confronti della Cdp, limitandola ai soli importi effettivamente erogati".
Parole di apprezzamento sul provvedimento sono state espresse dai consiglieri Vittorio Prinzi (Idv) e Ferretti, secondo i quali "l'approvazione del bilancio di previsione in via anticipata consente oggi di avere le carte in regola per arrivare ad una rinegoziazione dei mutui".
Infine, il consigliere Salvatore Giannasio (Pdl), a nome della minoranza, ha espresso condivisione sulla possibilità di una rinegoziazione dei mutui, "pur rimanendo in attesa di conoscere il quantum effettivo di risorse che l'Ente sarà in grado di liberare per utilizzarle in altro modo".

BAS 05

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