Il presidente di Io Amo la Lucania: “la mobilitazione dovrebbe farsi più forte perché il livello garbato adottato sino ad ora non ha subito effetti”

“Le notizie che arrivano dalla mobilitazione popolare che si sta tenendo a Roma contro la paventata ipotesi di soppressione del tribunale di Melfi non sono affatto positive”. A darne notizia è il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio, presente al sit-in in rappresentanza anche dell’Intergruppo consiliare.

“Indignate le centinaia di persone arrivate questa mattina a Roma per le parole utilizzate dal sottosegretario alla Giustiza, Mazzamuto. Pare che l’ordine del giorno del Consiglio regionale, così come nessun’altra azione richiesta dal territorio da parte della Basilicata – riferisce Navazio – sia mai arrivata sui tavoli romani”. “A che gioco stiamo giocando allora?” Si chiede Navazio che sta vivendo la rabbia di quanti stanno presiedendo dinanzi al ministero della Giustizia e dove da qualche minuto si è concluso l’incontro con Mazzamuto.

Altra notizia che giunge da Roma è che giovedì in Consiglio dei ministri pare verranno salvati soltanto i due tribunali della Sicilia e del Veneto. “Effetto – aggiunge Navazio – di una politica territoriale di certo più incisiva e responsabile della nostra. La Basilicata sta riuscendo anche questa volta a farsi ignorare”. “La mobilitazione – riferisce Navazio – a questo punto dovrebbe farsi più forte perché il livello garbato adottato sino ad ora non ha subito effetti”.