Programma Senisese, M5s: occasione di crescita perduta

Gli esponenti del M5s Leggieri, Arleo e Di Sanzo: “Programma Speciale Senisese. Doveva essere la svolta per un’intera area, si è rivelato un vero e proprio fallimento”

&ldquo;Nell&rsquo;ambito delle azioni per lo sviluppo locale e la coesione territoriale e sociale, il Programma Speciale Senisese era stato concepito come una strategia innovativa finalizzata alla promozione dello sviluppo socio-economico del comprensorio senisese, puntando sulla realizzazione di progetti di valorizzazione delle risorse turistiche, storico-ambientali, culturali e sportive&rdquo;. A sottolinearlo il consigliere regionale Gianni Leggieri, e i consiglieri comunali di Senise, Giuseppe Arleo e Giovanna Di Sanzo.<br /><br />&ldquo;Il Programma &ndash; dicono gli esponenti del M5s – ha disposto di una dotazione finanziaria pari a 35 milioni di euro provenienti dalla fruizione interregionale della risorsa idrica, le cosiddette royalties dell&rsquo;acqua per intenderci. In particolar modo il Programma &egrave; stato caratterizzato dalla progettazione di quattro grandi attrattori ricadenti rispettivamente nei Comuni beneficiari del progetto, nello specifico: Senise con l&rsquo;anfiteatro a ridosso di Monte Cotugno dedicato allo sbarco dei Greci in Occidente; Viggianello con un attrattore dedicato al ciclo dell&rsquo;acqua; a Terranova del Pollino un percorso tra gli alberi; a San Costantino Albanese il Volo dell&rsquo;Aquila. I primi attrattori ad essere stati realizzati sono quelli di San Costantino e Senise, solo quest&rsquo;ultimo &egrave; costato ben 4 milioni di euro circa. I lavori per la realizzazione dell&rsquo;Arena Sinni sono iniziati nel 2014 e nel 2016 &egrave; stato messo in scena il primo spettacolo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Questa del 2018 &ndash; continuano Leggieri, Arleo e Di Sanzo – sar&agrave; la terza stagione teatrale e, Senise come San Costantino, non si &egrave; neppure accorta dello sbarco dei Greci o del volo dell&rsquo;aquila. Per le comunit&agrave; locali, gli attrattori non hanno determinato nessuna ricaduta occupazionale, tantomeno si sono rivelati volano per l&rsquo;economia dell&rsquo;intera area del senisese. Le opere non sono state neppure in grado di essere determinanti nell&rsquo;aumentare l&rsquo;attrattivit&agrave; del territorio da un punto di vista turistico. Un&rsquo;occasione di crescita persa per il territorio e milioni di euro gestiti inadeguatamente e non indirizzati a una reale valorizzazione dell&rsquo;area, soprattutto se si tiene conto che il progetto ha interessato i Comuni ricadenti all&rsquo;interno del Parco Nazionale del Pollino, ampiamente conosciuti per le bellezze naturalistiche e un ricchissimo patrimonio culturale ed enogastronomico; non da meno Senise con il lago di Monte Cotugno e il peperone IGP, suo oro rosso&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A far ripartire l&rsquo;economia del senisese arenata da anni &ndash; sottolineano Leggieri, Arleo e Di Sanzo – sarebbe bastato molto meno se il progetto fosse stato frutto di un oculato discernimento sui fondi pubblici e un confronto diretto con le comunit&agrave; dell&rsquo;area. Ni giorni scorsi il presidente Pittella insieme al comitato di coordinamento e monitoraggio del Programma Speciale Senisese, composto dai rappresentanti degli enti locali dell&rsquo;area ha deliberato la realizzazione degli attrattori nei comuni di Viggianello, per un valore di circa 1,9 Milioni di euro, e Terranova del Pollino, per un valore di circa 1,4 Milioni di euro. &Egrave; inaccettabile, a nostro avviso &ndash; concludono – che in seguito all&rsquo;esperienza dei due attrattori gi&agrave; realizzati, la politica regionale continui verso tale indirizzo di sviluppo che ad oggi si &egrave; rivelato vano e inconcludente. Uno sperpero, questo, ingiustificato di fondi pubblici, mirato a favorire i pochi amici degli amici e mai le comunit&agrave;&rdquo;.<br />

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