Presentato il consuntivo della business plan competition organizzata da Basilicata Innovazione e Unioncamere Basilicata
Le nuove tecnologie, l’artigianato digitale, l’energia e la “social innovation” sono i settori che dominano tra le 33 idee d’impresa che accederanno alla seconda fase di Startcup Basilicata, la business plan competition organizzata da Basilicata Innovazione e Unioncamere Basilicata, in collaborazione con la società di seed capital Dpixel, nell’ambito del progetto Bus, Basilicata Up&Start.
L’iniziativa, che ha visto concludersi la fase dello scouting la scorsa settimana, ha registrato quest’anno oltre 70 candidature da parte di 140 giovani aspiranti startupper lucani. La selezione ne ha premiati un’ottantina, di età media intorno ai 28 anni, già pronti in rampa di lancio per il Techmeeting, la tre giornate di formazione base che si svolgerà dal 5 al 7 marzo al Centro per la creatività “Cecilia” di Tito. Grazie ad alcuni esperti (mentor), ai consulenti specialistici di Dpixel, tra cui Gianluca Dettori, e ad altri giovani startupper operativi in Bi Cube, l’incubatore di Basilicata Innovazione, durante il TechMeeting si cercherà di trasformare l’idea seminale in un progetto che abbia una sua prima strutturazione.
Il consuntivo è stato fatto nel corso di una conferenza stampa durante cui Pasquale Lamorte, presidente di Unioncamere Basilicata, ha ricordato come questo progetto sia cresciuto nel corso degli anni e abbia registrato una consolidata sinergia tra le due strutture , che non disperano nella partecipazione attiva di altre Istituzioni: "In una fase delicatissima per l’economia regionale, in cui le imprese chiudono con il ritmo di 10 al giorno – ha sottolineato Lamorte – coltivare idee e mettere in collegamento il mondo della ricerca con quello della produzione rappresenta una sfida che andrebbe colta da chiunque abbia a cuore le sorti del nostro tessuto economico e produttivo, tanto più se, come in questo caso, si parla di imprese ad alto tasso di innovazione".
"Lanciare sul mercato imprese di giovani non ha un significato solo economico ma anche simbolico, poiché significa valorizzare dei “buoni esempi” che possono sortire l’effetto emulazione e ridare fiducia ad altri giovani – ha aggiunto Andrea Trevisi, direttore di Basilicata Innovazione -. Accogliere idee in fase seminale e strutturarle in progetti da accelerare fino alla realizzazione di un prodotto o di un prototipo da immettere sul mercato, significa consolidare in Basilicata una metodologia di lavoro, riconosciuta ormai a livello globale, ma anche accettare una sfida tutt’altro che semplice, di cui però, come dimostrano le precedenti edizioni dell’iniziativa, siamo certi poter raccogliere buoni risultati".
Michele Petrone, responsabile di Bi Cube, ha ricordato che sette team di aspiranti imprenditori, giunti in finale nelle scorse due edizioni della business plan competition sono al lavoro e in fase di “accelerazione” nelle sedi a Potenza e Matera dell’incubatore di Basilicata Innovazione, mentre altre idee (non selezionate per le fasi successive della competizione) hanno comunque ricevuto ascolto e sostegno grazie al progetto Bus, Basilicata Up&Start, che vede assieme Regione Basilicata, Università degli Studi della Basilicata, Basilicata Innovazione, Unioncamere Basilicata e Sviluppo Basilicata.
Il messaggio è dunque incoraggiante per chiunque abbia un’idea di impresa da proporre, perché le variabili del mercato possono premiare gli aspiranti imprenditori anche attraverso percorsi differenti dalla business plan competition.
bas 06