Per il capogruppo del Psi in Consiglio regionale “chi ha troppo in fretta suonato le campane a morte della democrazia e dei partiti deve ricredersi perché ha prevalso la voglia di politica”
“L’ottima prova di partecipazione che è venuta dai cittadini lucani in occasione delle primarie del centrosinistra e il successo di Bersani con una percentuale da noi tra le maggiori a livello regionale e superiore alla media nazionale sono entrambi risultati eccezionali ai quali i socialisti hanno concorso con passione e slancio". E’ la valutazione del capogruppo del Psi in Consiglio regionale Rocco Vita, il quale aggiunge che “chi ha troppo in fretta suonato le campane a morte della democrazia e dei partiti deve ricredersi perché ha prevalso la voglia di politica”.
L’esponente del Psi sottolinea, inoltre, “il lavoro svolto da centinaia e centinaia di comitati socialisti per Bersani che hanno portato circa 120 mila preiscrizioni a livello nazionale, tenendo fede all’adesione del documento ‘Italia bene comune’, mentre sul nostro territorio dirigenti e militanti del partito hanno avuto un ruolo importante anche all’interno degli uffici elettorali costituiti a livello regionale e provinciale per incoraggiare la partecipazione al voto. E’ dunque il progetto politico di coalizione tra moderati e riformisti che esce vincente e che per determinare le condizioni di reale cambiamento non può fare a meno dell’apporto del riformismo socialista”.
Vita infine ribadisce l’impegno del Psi a sostenere Bersani in occasione del ballottaggio per “contribuire ad eleggere il candidato premier al quale affidare il compito di far uscire il Paese dalla crisi e di favorire la ripresa del Mezzogiorno”.