Per il consigliere del gruppo Lb-Fdi “il problema non sono le primarie. Il problema sono il vuoto di contenuti della dirigenza di centrosinistra e la sua perdita di credibilità”
“Una Nazione ferma. Una Regione ferma. Per cosa? Le primarie Pd. Alcuni direbbero per veder vincere Renzi. La cosa è scontata, non prendiamoci in giro. E, in fin dei conti, meglio: gli Italiani lo odiano, a prescindere da quanto gli vogliano bene i suoi galoppini e i poteri forti. E per noi, conta il parere del popolo sovrano”. Ad affermarlo il consigliere del gruppo Lb-Fdi, Gianni Rosa che sottolinea “altri direbbero che sia per lo stallo politico-amministrativo dovuto alla carenza di idee e contenuti. E noi concordiamo. Le primarie Pd si confermano un'arma di distrazione di massa”.<br /><br />“Tutti concentrati a cogliere le sfumature delle camicie di Renzi, piuttosto che le cravatte di Orlando o i passi di danza di Emiliano – sottolinea il consigliere - ma chi ha capito veramente i contenuti dei programmi di questi signori? Cosa differenzia un Orlando, da un Renzi e da un Emiliano? In pratica, un elettore Pd su cosa dovrebbe scegliere l'uno piuttosto che l'altro? Non è dato sapere”.<br /><br />“Sappiamo – continua Rosa – che tutti e tre promettono meraviglie e rivoluzioni, dopo l'elezione, però. Troppo facile. Davvero troppo facile. Le promesse stanno a zero. E i problemi degli italiani si accumulano. Del resto, anche in Basilicata, i riverberi delle primarie si vedono eccome. Pittella lancia messaggi all'Eni, promette linea dura, annuncia la nuova Giunta, parla di riunire il partito, di riaccogliere le sinistre. Ma, attenzione, dopo. Sempre dopo le primarie. Se nel frattempo la Basilicata va in malora, pazienza”.<br /><br />“Fossimo nei Lucani – dichiara il consigliere – ci ricorderemmo delle promesse di Pittella sul petrolio. Se lo possono dimenticare, tuonava, allora. Prima. Prima delle primarie, però. Poi sappiamo come è andata. Fossimo negli 'alleati di sinistra' ci ricorderemmo del siluramento dai posti di potere, della epurazione che Pittella ha operato, neanche con molta grazia, forte dell'appoggio della vittoria di Renzi”.<br />“Insomma – conclude Rosa – il problema non sono le primarie. Il problema sono il vuoto di contenuti della dirigenza di centrosinistra e la sua perdita di credibilità. Le primarie sono una grande farsa. Molto divertente, se non fosse che, da due mesi, gli italiani e i lucani aspettano risposte”.<br />