“Professionisti under 40, giovani segretari di partito, tesserati e società civile sono stati i protagonisti dell'inaugurazione del circolo potentino di Prima Persona Basilicata”. Lo rende noto il movimento, che in una nota ricorda come “il coordinatore regionale di Prima Persona Basilicata, Mario Polese, assieme al neo nominato coordinatore cittadino, Giovanni Loponte, ha illustrato, agli oltre cento giovani presenti, il progetto politico denominato ‘Smart city’ che l'associazione intende sperimentare su Potenza città. Dall’incontro “è emerso il desiderio di protagonismo positivo che c'è da parte di tanti giovani potentini, chi già politicamente impegnato e chi no, in un'ottica di rinnovamento complessivo della società lucana.
"Se si fa riferimento al programma europeo ‘smart cities’ – ha affermato Polese – si parla principalmente di competitività, coesione e sostenibilità. Oggi Potenza non è una città smart, la stessa Basilicata non è una regione smart. La responsabilità non è solo politica, in un contesto amministrativo anche di buon governo, ma di un'intera classe dirigente che fatica a tenere il passo del cambiamento e di noi cittadini, anche giovani, che non riusciamo a mutare il lamento in proposta. La nostra associazione – ha continuato Polese – non prevede egoismi ma condivisione e auspica la sfrontatezza delle azioni più che dei protagonisti e vuole entrare nel merito delle questioni con un progetto complesso di ripensamento della città in un'ottica regionale, nazionale ed europea. Abbiamo assistito ad una patetica dialettica politica sull'estetica di una piazza e continuiamo sulla stessa riga ad osservare isterie contrapposte sulla sede di un ufficio di rappresentanza provinciale, senza invece interrogarci su come dar anima e vita ad una piazza, cuore pulsante di una città e su quali aspetti funzionali vada invece fatto fronte comune, alla vigilia di una riforma della governance istituzionale nazionale che può minare l'autonomia e perfino l'esistenza della nostra Regione".
bas 07