In attesa di verifiche in Basilicata delle tendenze dell'Osservatorio nazionale del Turismo di Unioncamere e Isnart sul turismo di Natale e Capodanno – sintetizzabili in meno viaggi, destinazioni più convenienti in termini di alloggio e viaggio, preferenza per il low cost – è sempre Matera, con il Presepe Vivente nei Sassi, a tirare per gli arrivi e le presenze delle prossime settimane. E' l'analisi che fa il Centro Studi Turistici Thalia che sottolinea come "pur riconoscendo gli 'storici' limiti della stagione di turismo invernale, nella nostra regione qualche primo timido passo in avanti si comincia a registrare per effetto delle campagne Apt, delle azioni dei Piot, di qualche Comune più intraprendente e anche di qualche tour operator più coraggioso, come il t.o. Camartour che ha definito un catalogo viaggi e vacanze in Basilicata senza 'saltare' l'inverno, Natale e Capodanno, come invece è avvenuto nell'ultimo decennio da parte di tutti i t.o".
Secondo Thalia, con Matera è attesa "qualche positiva novità per i paesi delle Dolomiti Lucane, una leggera ripresa per il Pollino (dopo l' “effetto” sciame sismico), agriturismo verso il 60% della capienza, il richiamo di eventi culturali e legati a prodotti enogastronomici, prime comitive di sciatori nelle stazioni di turismo bianco".
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